Il settore cosmetico italiano continua la sua trasformazione sostenibile, puntando su energia pulita, packaging ecologico e occupazione di qualità. È quanto emerge dal secondo Osservatorio sulla sostenibilità della cosmetica, presentato durante la Milano Beauty Week e promosso da Geo-Osservatorio Green Economy e Cosmetica Italia.
Secondo i dati, l’85% delle aziende utilizza imballaggi realizzati con materiali riciclati, mentre l’81% impiega confezioni facilmente riciclabili. Cresce anche l’adozione di soluzioni innovative: packaging ricaricabile (54%), disassemblabile (48%) e con un minore uso di plastica (70%).
Sul fronte energetico, il 76% dell’energia utilizzata è rinnovabile, e quasi la metà delle imprese si alimenta esclusivamente con fonti green. Le buone pratiche si estendono anche alla gestione dei rifiuti, con oltre il 70% delle aziende che attua la raccolta differenziata in produzione e iniziative per ridurre l’uso di carta.
Non mancano i segnali positivi anche sul piano occupazionale: il 90% dei lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato, con una presenza femminile del 65% (50% tra quadri e dirigenti). Inoltre, quasi l’80% delle imprese prevede premi di risultato e investe in salute e benessere, con l’86% che monitora lo stress lavoro-correlato e il 93% che offre assistenza sanitaria integrativa.
Tuttavia, l’uso efficiente delle risorse idriche rimane un’area su cui investire: sebbene l’86% delle aziende monitori i consumi, solo il 14% ha già attivato sistemi per il recupero dell’acqua nei processi industriali.
Fabio Iraldo, docente della Bocconi e della Scuola Sant’Anna, sottolinea: “Le imprese più sostenibili sono anche le più competitive. La sostenibilità è un’opportunità da cogliere, non un ostacolo da subire”.
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