Enzo Iacchetti – conduttore, attore e attivista – intervistato da Fanpage è tornato sulla lite avuta con Eyal Mizrahi, presidente della federazione amici di Israele, durante la puntata di “È sempre Cartabianca”, sulla tragica situazione dei palestinesi nella Striscia di Gaza assediata dall’esercito israeliano. Iacchetti ha voluto fare alcune precisazioni, lasciandosi andare ad alcune rivelazioni inedite sul proprio lavoro, che sta diminuendo a vista d’occhio. Non solo. Ha anche ricevuto delle minacce di morte.

Iacchetti: “Sto perdendo parecchio lavoro”

“Vorrei dire a tutte le testate televisive: non chiamatemi ogni volta perché il mio pensiero ormai lo conoscono tutti, non sono un opinionista, vorrei tornare a fare il mio mestiere e non so perché il mio mestiere sta rallentando, cioè io sto perdendo parecchio lavoro. Ho parlato ieri con Morgan che mi ha detto la stessa cosa, “non mi vuole vedere più nessuno”, ha detto Iacchetti.

Poi ha aggiunto: “Io sono sempre stato per le ingiustizie sociali e seguendo la canzone di Gaber ‘Destra-Sinistra’ mi pare che questa di Gaza non sia una questione ideologica, ma sia una questione solo umanitaria. La rabbia che ho manifestato è sintomo di una ferita grande. Io non dormo la notte. Non dormo perché ho pena di questa gente”.

“Lei è un fascista”, “Cosa hai detto stron*o?”. Enzo Iacchetti su tutte le furie, il durissimo scontro (su Gaza) in direttaIl sostegno mancato da parte della sinistra

Il cabarettista ha inoltre spiegato di non aver ricevuto alcun messaggio di solidarietà dalla sinistra: “Ho avuto dei consensi da parte di persone che non mi aspettavo, che hanno cercato forse il mio numero di telefono da qualche parte. Mi ha scritto Rula Jebreal dall’America, altri personaggi importantissimi”, le parole di Enzo Iacchetti. 

“Non c’è stato un politico di sinistra che mi abbia dato la sua solidarietà. Quindi, tornando a prima, se tu mi chiedi se sono di sinistra o di destra ti dico che non sono di nessuno in questo momento, sono solo dalla parte di quella povera gente. Non posso essere dalla parte di chi, come sta facendo Salvini, dice che i palestinesi non devono essere riconosciuti, la loro terra non deve essere riconosciuta. Per queste parole, io provo vergogna. Parlerei ancora con questa pacatezza se non avessi di fronte un giocatore come quello che mi sono trovato di fronte l’altra sera. Che era tra l’altro stato spacciato per un nemico del governo Netanyahu”, ha detto Iacchetti.

Stasera sarà sul Canale 9 ospite di “Accordi&Disaccordi”. Ma poi, tornerà da Bianca Berlinguer? Lui ha chiarito: “L’idea di Bianca è questa. Io vorrei prendere un po’ di tempo perché ti giuro il polverone non me l’aspettavo di queste proporzioni. Poi ci sono i lati positivi: i miei post hanno 2 milioni di visualizzazioni, i complimenti per strada, la gente mi abbraccia, mi abbracciano tutti. Poi dall’altra parte mi danno dell’ubriacone, del miliardario, che a Striscia la Notizia ora non lavoro più, che mi sono mangiato il capitale, cioè mi dicono delle cose che non sono neanche dibattibili, no?”.

Iacchetti dopo la lite in tv con Mizrahi: “Ripeterei quanto detto, avevo davanti un essere impossibile”Il messaggio di Antonio Ricci

Infine le parole su Antonio Ricci (patron di Striscia la Notizia, dove Iacchetti ha lavorato per anni): “Antonio mi ha fatto i complimenti e mi ha mandato oggi un filmato dal Drive-in, quindi del 1985 in cui tutti i comici facevano degli sketch contro Israele che al tempo stava già trucidando i palestinesi. Lo faceva a modo suo con una satira ferocissima e mi ha fatto un enorme piacere perché è chiaro, non c’entra niente il mio programma preferito, ma la solidarietà di Antonio per me è stata il complimento migliore che potevo avere dopo questo”.