Grande partecipazione questa mattina a Ca’ Corniani di Caorle per il convegno “Vivere il proprio corpo dopo il tumore alla mammella”, promosso dall’Ulss 4 con il contributo del comitato scientifico formato dai direttori di Oncologia, Chirurgia e Medicina Fisica Riabilitativa, Salvatore Bonura, Nicola Bragato e Sonia Dalla Nora. L’evento, che aveva registrato il tutto esaurito già una settimana prima, ha visto la presenza di medici, farmacisti, infermieri e cittadini interessati a un tema di forte attualità.

Il carcinoma mammario resta la neoplasia più frequente e la prima causa di morte oncologica tra le donne. Solo all’Ulss 4 sono stati eseguiti 128 interventi nel 2023 e 142 nel 2024. Ancora più alto il numero delle pazienti prese in carico per la riabilitazione: 140 nel 2023 e 160 nel 2024, comprendendo anche donne operate in altre strutture, in particolare all’IOV di Padova, che hanno scelto di affidarsi al servizio riabilitativo dell’Azienda sanitaria.

La “Breast Unit” di San Donà di Piave coordina l’intero percorso, dall’intervento alla riabilitazione.

«L’approccio multidisciplinare – ha sottolineato la dottoressa Dalla Nora – resta un punto fermo: condividere strategie tra specialisti consente di migliorare la qualità e la durata di vita delle pazienti, sia nelle fasi precoci che, in alcuni casi, in quelle avanzate».

Il dottor Bragato ha evidenziato come «il recupero fisico, funzionale e psicologico debba essere parte integrante della cura, attraverso una presa in carico globale condivisa tra Ulss 4 e IOV di Padova».

Durante i lavori sono stati presentati il Percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale aziendale della mammella, le più recenti innovazioni della chirurgia senologica e le implicazioni cliniche in ambito ginecologico. La seconda parte ha posto l’accento sul recupero funzionale precoce e sugli aspetti psicologici, nutrizionali e motori, restituendo al concetto di salute una dimensione integrata: benessere fisico, mentale e sociale.