Marcell Jacobs è un motore di indiscutibile importante per la 4×100, che con la sua presenza ha sempre raggiunto risultati memorali: lo storico oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020, l’argento ai Mondiali 2023, l’oro agli Europei 2024. Quando il ribattezzato Messia dell’atletica ha avuto la possibilità di scendere in pista in condizioni ideali, l’Italia ha sempre portato a casa il grande risultato negli eventi internazionali di riferimento, chiaramente accompagnato da eccellenti compagni di squadra.
Il velocista lombardo ha assicurato la benzina necessaria per mettersi al collo qualcosa di importante, ha infuso sicurezza agli altri elementi, ha portato con sé l’aurea degna del Campione Olimpico dei 100 metri e, soprattutto, ha saputo garantire cavalli pesanti lungo il rettilineo opposto, facendo la differenza in maniera acclarata. Il suo apporto era stato evidente anche ai Giochi di Parigi 2024, dove gli azzurri erano in lotta per confermarsi sul trono prima di un’ultima frazione decisamente sottotono di Filippo Tortu.
Nelle batterie dei Mondiali 2025 di atletica, Marcell Jacobs ha dimostrato ancora una volta di essere fondamentale per la 4×100: non era in condizioni fisiche perfette, ha tribolato per l’intera stagione, ha corso pochissimo, era reduce dal 10.15 nella batteria dei 100 metri, aveva sollevato dubbi sulla sua effettiva presenza, si è ritrovato e ha convinto.
Il 30enne è stato tamponato dal sudafricano Shaun Maswanganyi proprio mentre stava per partire, ha rischiato di cadere, è inciampato, ha preso il testimone da Fausto Desalu, è ripartito da fermo e ha corso un parziale di 9.01 in condizioni tutt’altro che ideali. Senza l’inconveniente si sarebbe tranquillamente espresso con un crono tra 8.8 e 8.9, parametri di assoluta efficienza e che certificato la bontà dello status attuale dello sprinter, pur non al meglio.
L’auspicio è che rinvii i propositi di ritiro, perché è ancora basilare per la staffetta, gli Europei 2026 possono essere una bella occasione e il cammino verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028 è appena incominciato. L’assenza di Filippo Tortu è legata soltanto a un rendimento agonistico deludente nel corso della stagione e a un 200 poco convincente nelle batterie iridate oppure è dovuta anche al discorso spionaggio ai danni di Jacobs in cui è rimasto coinvolto il fratello?
Marcell Jacobs ha dichiarato che il brianzolo non gli ha mai chiesto scusa, ma che si sono chiariti. Indubbiamente è una situazione che non aiuta il clima all’interno della squadra e oggi uno dei volti simbolo della staffetta è rimasto fuori dai giochi, anche se la sensazione è che non avrebbe potuto rendere al meglio.
Con Lorenzo Patta recuperato al meglio, con Fausto Desalu nel momento giusto (ai Mondiali è calato dopo una buona prima parte di estate), con un tonico Matteo Melluzzo oppure con l’inserimento di Lorenzo Simonelli o dell’oggetto del mistero Chituru Ali (praticamente scomparso quest’anno), questa Italia potrebbe togliersi ancora delle soddisfazioni. E attenzione alla suggestione Mattia Furlani…