Il 12 dicembre si terranno in Uzbekistan le elezioni presidenziali della FIA. Dopo il ritiro di Carlos Sainz Sr dalla corsa, la sfida sembrava destinata a un testa a testa tra l’attuale presidente Mohammed Ben Sulayem e lo sfidante Tim Mayer.
A sorpresa, però, questa settimana si è fatta avanti una nuova candidata: Laura Villars, 28 anni, italo-svizzera di Ginevra.
Nel suo comunicato stampa, Villars ha dichiarato di voler una FIA “più democratica, più trasparente, più responsabile” e “aperta alle donne e alle nuove generazioni”. Ha aggiunto: “Credo fermamente che il motorsport abbia bisogno di diversità e innovazione per continuare a ispirare le giovani generazioni in tutto il mondo.”
Dopo l’annuncio, il profilo pubblico di Villars è cresciuto rapidamente: i principali media internazionali hanno ripreso la notizia e i suoi follower sui social sono aumentati sensibilmente.
La FIA ha dichiarato che Villars non ha ancora formalmente annunciato la propria intenzione di candidarsi. Le nomine ufficiali si apriranno il 3 ottobre e avrà tempo fino al 24 ottobre per presentare la candidatura insieme alla lista presidenziale, in pratica, la sua squadra alla FIA.
Questa lista deve includere 10 membri: un presidente del senato, un vicepresidente per lo sport, un vicepresidente per la mobilità e il turismo, oltre a sette vicepresidenti per lo sport. Inoltre, ogni candidato deve ottenere il sostegno di diversi club membri per essere considerato idoneo.
FIA flag
Photo by: Eric Gilbert
“Sto parlando con tutti i club, soprattutto in Europa”, ha dichiarato Villars a Motorsport-Total.com, testata gemella di Motorsport.com. “I nomi di chi mi sosterrà saranno annunciati nelle prossime settimane. Al momento non posso rivelarli, ma i contatti sono numerosi.”
Villars ha raccontato anche il proprio percorso nel motorsport, con esperienze in Formula 4 e nel Ferrari Challenge in Medio Oriente: “Sono immersa nel motorsport da alcuni anni e ho notato aspetti che vorrei cambiare.”
Tra le sue priorità c’è il rafforzamento del ruolo delle donne all’interno del motorsport, troppo spesso rimasto sullo sfondo: “Ho sempre sostenuto le donne. Ammiro Susie Wolff per il lavoro svolto con la F1 Academy e Michele Mouton, grande pilota del passato. Oggi è il momento di abbattere barriere, soprattutto come donna e come persona giovane”.
Non mancano però le perplessità nel paddock sulla possibilità che questa candidatura trovi il giusto supporto. Un insider, in forma anonima, ha spiegato: “Nell’ambiente FIA non ci sono molte persone competenti in grado di supportare una campagna del genere. Nessuno sembra conoscere Laura Villars, e dubito possa mettere insieme un team professionale.”
Villars, dal canto suo, respinge le critiche sottolineando che ha una squadra alle sue spalle: “Non sono sola. Ho un team ampio ed esperto, con tutte le competenze necessarie. Il programma è pronto e la lista sarà resa pubblica tra poche settimane. Non ho nulla da dimostrare.”
Quando gli è stato chiesto se crede di avere davvero una possibilità di essere eletta presidente della FIA, Villars ha spiegato di avere tutti gli elementi in regola per vincere: “Sì, certo. La lista e il programma saranno annunciati nei prossimi giorni. La mia candidatura è molto seria e tutti i punti che ho menzionato saranno pubblicati online. Non voglio aggiungere altro, perché penso che la gente non capisca. Ma ho tutto il mio team alle mie spalle”.
Laura Villars
Photo by: Laura Villars
Da quando ha annunciato le sue ambizioni per la presidenza della FIA, il numero di follower su Instagram è aumentato di circa 10.000 persone. Il suo profilo rimanda anche al suo canale YouTube, che finora conta cinque video caricati dall’inizio di agosto, uno dei quali ha già superato il mezzo milione di visualizzazioni.
Questi profili social fanno poco per dissipare i sospetti che possa trattarsi più di una campagna di autopromozione che di una campagna che ha tutti gli strumenti per arrivare poi a una vittoria. Tuttavia, su LinkedIn, Villars si presenta come un’imprenditrice di successo, fondatrice o cofondatrice di tre aziende: Villars Racing Management, LSVM Group e Starimmobilier.
Such social profiles do little to dispel suspicions that this might be more about self-promotion than a serious campaign. But on LinkedIn, Villars presents herself as a successful entrepreneur and founder or co-founder of three companies: Villars Racing Management, the LSVM Group, and Starimmobilier.
Per quanto sarebbe positivo per la FIA avere finalmente una donna alla sua guida, al momento le probabilità che Villars riesca a raccogliere abbastanza sostegno per lanciare una sfida concreta a Ben Sulayem e Mayer sembrano ridotte. Tuttavia, se dovesse portare avanti la sua candidatura, quantomeno dimostrerebbe un progetto concreto alle sue spalle da riprorre, anche da altri, in futuro.
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