L’arbitro non vede il mani di Joao Mario, ma viene richiamato al monitor. E poi confonde il portoghese con l’ex Milan. L’attaccante di Zanetti dà una gomitata volontaria al centrale di Tudor, ma se la cava col giallo . E il Var Aureliano non interviene

Primo tempo pazzo al Bentegodi anche a livello di moviola. Dopo avere ammonito solo Gatti che stava discutendo con Bradaric (risparmiato), l’arbitro va un po’ in confusione. Prima non vede un mani di Joao Mario (coperto da un avversario, ma col braccio aumenta il volume del corpo) e viene richiamato al monitor dal Var Aureliano (l’Avar è Massa) per poi assegnare il rigore con l’ofr.

volontario—  

Il problema è che il direttore di gara nell’announcement (appena introdotto) annuncia urbi et orbi che il mani è “evidente” (insomma…) e soprattutto che l’ha commesso il numero 15 (Kalulu) e non il 25, appunto Joao Mario. Orban dal dischetto fa 1-1 al 44′. Più grave però nel finale di tempo l’avere punito soltanto con il giallo una gomitata dello stesso Orban a Gatti. Il replay è chiarissimo, sul rinvio lungo l’attaccante non guarda il pallone ma mira l’avversario, prima di colpirlo con una gomitata. Sbalia anche il Var che non interviene. E il ds gialloblù Sogliano riesce comunque a protestare, tanto che il rosso viene mostrato a lui…