Massimo Marecellini
Primario a Senigallia, oncologo da 37 anni, con Progetto Marche Vive al fianco di Matteo Ricci, lancia l’appello su reti diffuse, assistenza domiciliare e pone sul tavolo la questione più importante: “Vogliamo una sanità davvero pubblica e universale”
Una vita spesa per la sanità pubblica, sempre e solo accanto ai pazienti. È da questa esperienza che nasce la candidatura di Massimo Marcellini, primario di oncologia all’ospedale di Senigallia, che scende in campo con la lista civica Progetto Marche Vive, a sostegno di Matteo Ricci in vista delle elezioni regionali del 28 e 29 settembre.
Da 37 anni medico oncologo nell’ospedale di Senigallia, primario da tempo, dedica le proprie competenze dai pazienti e al Servizio sanitario nazionale. La sua esperienza professionale, personale e umana lo ha portato anche a intrecciare un lungo cammino nell’associazionismo, in particolare a fianco delle realtà che sostengono i malati oncologici, le loro famiglie e il mondo cattolico. Una vita che, più che una professione, è stata una missione: curare, ascoltare, accompagnare.
“Per me la sanità non è mai stata solo una professione – spiega Massimo Marcellini – ma una missione fatta di cura, ascolto e solidarietà. La scelta di candidarmi nasce da un principio razionale: la politica sanitaria non può essere governata senza partire dalle competenze maturate sul campo. Non si può parlare di ospedali, di servizi territoriali, di risorse e programmazione se non si conosce la realtà delle corsie e delle famiglie che ogni giorno affrontano la malattia. La sanità non è un capitolo di bilancio: è la vita delle persone”.
Il suo è un appello diretto, senza giri di parole: “Vogliamo sì o no una sanità pubblica, universale e accessibile a tutti? Questo è il vulnus, la vera domanda da cui dipende il futuro del nostro sistema sanitario”.
Marcellini ricorda che dietro alla parola “sanità” c’è un mondo vasto e complesso: medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici, personale amministrativo, volontari. “È un’intera comunità professionale e civile che chiede alla politica di ascoltare, di valorizzare le competenze e di difendere con forza la sanità pubblica, unica garanzia di uguaglianza e coesione sociale”.
E sul piano politico aggiunge: “Io scendo in campo con la lista Progetto Marche Vive con spirito trasversale. Sono un uomo cattolico, moderato, di centro, che guarda con fiducia al progetto del centrosinistra e di Matteo Ricci. Oggi più che mai, la sanità ha bisogno di competenza e responsabilità. Sono un oncologo e so bene cosa significa lottare ogni giorno per la vita: per questo motivo mi sento di affrontare la sfida delle elezioni regionali per dare alle Marche la possibilità di riorganizzare il sistema sanitario regionale. Metto quindi la mia esperienza al servizio del bene comune e vi chiedo di sostenermi: insieme possiamo difendere la sanità pubblica, restituire dignità al diritto alla salute e garantire cure sicure e di qualità a tutti».