Si è fatta attendere qualche anno, ma, dopo la presentazione della versione definitiva a EICMA 2024, la X-Cape 1200 arriva finalmente nelle concessionarie. Per debuttare nel difficile segmento delle maxi crossover Morini la offre a un prezzo concorrenziale unito a contenuti tecnici e dotazione di primo livello. Inoltre fino al 31/12 il tris di valigie è compreso nel prezzo, fissato in 13.990 euro per le tre colorazioni disponibili:Energy Red, Viper Black e Artic White. 

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Le dimensioni sono abbondanti, spicca il maxi serbatoio da 24 litri

V2 potente e tanta elettronica

La nuova X-Cape sfoggia un’abbondante carenatura e un ampio cupolino, ma a dominare la scena è il maxi serbatoio da ben 24 litri. Sotto la carrozzeria troviamo un telaio misto acciaio/alluminio in cui è inserito il bicilindrico a V Corsa Corta  (con la V di 87°, alesaggio di 107 mm e corsa di 66 mm) di 1187 cm3 per 129 CV a 8750 giri e 106 Nm di coppia massima a 7000 giri. Ricca anche l’elettronica di bordo: tre mappature per il bicilindrico e cinque riding mode, tre per la strada (Road, Sport e Wet) e due per lo sterrato (All Terrain e Off Road), a cui si aggiungono cambio quickshift bidirezionale, cruise control, controllo di trazione e ABS cornering (funzionano anche in curva) che si possono disienserire quando si affrontano gli sterrati. 

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Il cruscotto è dotato anche di navigatore satellitare

Non manca nulla

Di qualità anche il reparto sospensioni: forcella da 48 mm e monoammortizzatore con regolazione remota del precarico e leveraggio progressivo sono Kayaba e hanno un’escursione di 180 mm. La ricca dotazione comprende cupolino regolabile manualmente, paramani, luci full Led con DRL, cornering light per illuminare l’interno della curva, doppio cavalletto e piastra paramotore. Ci sono anche manopole e sella riscaldabili, due prese USB, telecamera frontale e radar posteriore che monitora gli angoli ciechi, segnalando la presenza di veicoli potenzialmente pericolosi con una spia luminosa sullo specchio retrovisore. Il cruscotto ha un ampio schermo TFT da 7” ed è dotato di indicazioni della pressione degli pneumatici e sistema di navigazione satellitare.

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Le selle di pilota e passeggero sono riscaldati

Come va

La posizione di guida è comoda e la seduta a 84 cm da terra la rende alla portata di piloti di (quasi) tutte le taglie, la sella ha una imbottitura un po’ rigida ma è spaziosa e accogliente sia per il pilota che per il passeggero. Buona la protezione offerta dal parabrezza (regolabile) mentre le sospensioni hanno una taratura azzeccata che garantisce un buon comfort. Il bicilindrico spinge forte ai bassi e medi regimi,  soprattutto nella mappa più “spinta” (Sport), accompagnato da una suono allo scarico molto grintoso. Più sfruttabile invece in mappa Road dove la risposta ai comandi dell’acceleratore è comunque pronta ma più facile da gestire, soprattutto in città. Notevole anche l’allungo, accompagnato però da qualche vibrazione al manubrio. Preciso ma molto sensibile il cambio quick shift, meglio evitare di tenere sempre appoggiato il piede sul comando. Tra le curve si apprezza la qualità della ciclistica, soprattutto sul veloce dove sfoggia un avantreno stabile e rigoroso in traiettoria mentre nello stretto peso e cerchio da 19” limitano l’agilità. Bene anche la frenata, potente ma facilmente gestibile, ma l’ ABS un po’ invasivo al posteriore.   

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