C’era grande attesa per la puntata di Verissimo in onda oggi, sabato 20 settembre. Nella fattispecie i telespettatori attendevano con ansia l’intervista di Silvia Toffanin al figlio di Pippo Baudo, Alessandro. Quest’ultimo è stato protagonista di una rarissima apparizione televisiva a poche settimane dalla morte del padre, deceduto all’età di 89 anni. Cosa ha detto?
Alessandro Baudo ricorda il compianto papà
Alessandro Baudo, per gli amici Alex, inizia l’intervista dicendo:”Da quando non c’è più lei sono qui in Italia (vive in Australia, ndr). Come ho scoperto la scomparsa di mio padre? Ero da mio figlio, sono arrivato da lui di sabato sera. Domenica mattina ho acceso il cellulare e mi hanno avvertito che papà non c’era più. Ho preso subito un aereo per Catania. Sapevo che non stava bene, da anni. Ci sentivamo poco per questa ragione, si era spento e quindi l’ho rispettato”.
E ancora Alex: “Per me è stato uno shock, non pensavo che una cosa del genere accadesse così. Sapevo da tempo che stava male però… forse non ho voluto accettare la realtà. L’ultima volta ci siamo iscritti una mail circa 3-4 settimane prima. Mi mandava baci e abbracci. Sia a me che ai nipoti”.
Pippo Baudo, il figlio Alessandro ai funerali: “Ci vedevamo poco, ma gli ho sempre voluto bene”Chi è Alessandro, il figlio che Pippo Baudo
Alessandro è nato da una relazione extraconiugale della madre, Mirella Adinolfi, con Pippo Baudo. Era il 1962: allora la donna era sposata con il produttore Tullio Formosa, quando il divorzio non era ancora legge. Formosa, scoperta la gravidanza della moglie, decise di riconoscere Alessandro e di trasferirsi poi in Canada. “Quando Mirella si rese conto di aspettare un figlio da me ci ritrovammo di fronte a una situazione che non sembrava presentare via d’uscita. Non avevamo alcuna possibilità di conciliare la sua posizione di moglie e madre con la nostra relazione” raccontò Baudo in un’intervista del 2000 a Gente in cui parlò anche della grande sofferenza provata nell’apprendere che lei, insieme al bambino, si sarebbero trasferiti lontano dall’Italia.
Il riconoscimento ufficiale, tramite il test del dna, è avvenuto nel 2000 e da quel momento Alessandro ha preso anche il cognome Baudo senza che fossero necessarie battaglie legali. “Ci sentiamo sempre, il problema fondamentale è che vivo in Australia. C’è molta distanza, ma ci sentiamo spesso e ci vogliamo bene. Il nostro è un classico rapporto tra padre e figlio. Anche con mia sorella Tiziana: ci sentiamo, sta bene” raccontò Alessandro a Storie Italiane in un’intervista del 2019.