Firenze, 20 settembre 2025 – Una marcia silenziosa per la pace attraverserà tutta Firenze, dalla Comunità delle Piagge fino all‘Abbazia di San Miniato al Monte. La marcia, che percorrerà circa 15 chilometri, è partita alle 21,30 di stasera dalla Comunità delle Piagge per arrivare all’Abbazia di San Miniato al Monte all’alba di domenica mattina (attorno alle 6,40), giornata mondiale per la pace.  Tra le tappe (alle 3,29) anche la sede della Fondazione La Pira. Evento promosso dalle comunità cattoliche, protestanti, ebraiche, musulmane, baha’i e da alcune fondazioni laiche cittadine.

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PRESSPHOTO Firenze. Il corteo per la pace in Palestina parte dalle Piagge
Giuseppe Cabras/New Press Photo

Lungo i circa 15 chilometri del percorso, che attraverserà la città da via Baracca a piazza del Duomo poi fino al piazzale Michelangelo, sono previste alcune soste dove verranno proposte riflessioni, momenti di ascolto, meditazione, lettura, musica o semplice silenzio.

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Un fiume di gente attraversa Firenze per vedere l’alba di un nuovo giorno (foto NewPressPhoto)

 

«Oggi, nel mondo, ci sono oltre 60 conflitti – hanno spiegato gli organizzatori – Alcuni dimenticati e altri sotto i riflettori, tutti ugualmente spietati nell’uccidere soprattutto bambini, donne, persone anziane. Questa camminata è nata da molti incontri di donne e uomini di fedi diverse, tutti concordi nel chiedere la pace. Abbiamo scelto una camminata nel silenzio perché di fronte agli orrori della guerra le parole spesso non sono sufficienti. Abbiamo scelto la notte perché è di notte che le città vengono bombardate».

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PRESSPHOTO Firenze. Il corteo per la pace in Palestina parte dalle Piagge
Giuseppe Cabras/New Press Photo

Dal buio alla luce per vedere l’alba di un nuovo giorno in cui splenda la pace: in estrema sintesi, il senso dell’iniziativa partita stasera delle Piagge dove erano presenti, tra gli altri, la sindaca Sara Funaro e don Alessandro Santoro. Un fiume di gente, con indosso qualcosa di bianco, ha attraversato la città: una camminata con varie tappe dove si sono aggiunti via via nuovi partecipanti, compreso l’arcivescovo Gherardo Gambelli, e si sono susseguiti momenti di riflessione, mediazione, letture e musica.