Emergono nuovi dettagli sulla tragedia avvenuta nella casa della maternità “Il nido” a Testaccio, dove una neonata è deceduta subito dopo il parto. Attraverso il proprio avvocato, ha parlato il padre della piccola Matilde.

Il padre della neonata morta

L’uomo ha voluto precisare alcuni aspetti della vicenda. Innanzitutto, la scelta di recarsi per il parto in una struttura privata, ovvero “Il nido” a via Marmorata nel quartiere Testaccio: “Non ci siamo rivolti a loro autonomamente – ha detto – ma al contrario abbiamo seguito il percorso previsto dalla normativa regionale rivolgendoci alla Asl”. 

“Problema è eventuale mancanza di cautele”

La normativa, spiega il padre della neonata “attribuisce alle Asl l’obbligo di vigilanza sull’attività del parto a domicilio e/o in una casa della maternità. Il problema – prosegue – non può mai essere la scelta legittima del luogo, ma l’eventuale mancanza delle dovute cautele da parte dei soggetti responsabili”. 

La chiamata ai soccorsi

L’uomo, poi, racconta i concitati attimi successivi al parto: “i soccorsi li ho chiamati da me, col mio telefono, non sono state le ostetriche – racconta – che non erano in condizione di farlo perché la struttura è in un seminterrato, priva di campo, e priva di un’attivazione di chiamata d’emergenza in automatico”. Il padre, quindi, è dovuto “uscire personalmente dalla struttura per allertare il 112”. 

Come sta la madre 

Infine, il papà della piccola deceduta alla nascita ha aggiornato sullo stato di salute della moglie: “È ancora in condizioni di salute gravi – conclude – tuttora ricoverata in ospedale. Ho ritenuto necessario rendere una breve dichiarazione per fare un minimo di chiarezza su questa vicenda di estrema gravità. Non appena mia moglie starà meglio sarà mia intenzione rendere pubblico tutto ciò che questa tragedia mi ha fatto scoprire, per evitare che altre famiglie possano soffrire un evento simile. È un dovere che sento nei confronti di mia figlia Matilde e di tutte le famiglie che potrebbero trovarsi in situazioni analoghe alla nostra”.

La tragedia a Testaccio

Come si è appreso nelle ore successive e riportato da RomaToday, la bimba sarebbe nata già priva di sensi. Al parto sarebbe stato presente un medico, anche se sono in corso accertamenti. I tentativi di rianimazioni sono andati avanti a lungo, con la piccola che non dava segni di vita. Ma non c’è stato nulla da fare. Le forze dell’ordine sono intervenute alle 15.40, quasi due ore dopo la tragedia.

L’autopsia sul corpicino ha fatto poi emergere ulteriori dettagli. Sembrerebbe che la bimba sia nata senza aria nei polmoni e che la specialista incaricata del parto si sarebbe accorta delle complicanze solo nel momento in cui ha materialmente visto la neonata. L’allarme è scattato alle 14.30 di venerdì 12 settembre.