Non solo il padre re Carlo. Durante la sua visita nel Regno Unito, il principe Harry ha fatto un passo che non compariva in nessun programma ufficiale: una visita privata al duca di Kent, nella residenza di Kensington Palace. Un gesto riservato, quasi segreto, per portare di persona le condoglianze dopo la scomparsa della duchessa Katharine, morta il 4 settembre a 92 anni.

Harry non ha potuto presenziare al funerale della duchessa, celebrato il 16 settembre, perché già rientrato in California. Ma non ha voluto mancare un momento di vicinanza: «Era importante per lui esserci, rendere omaggio di persona», ha spiegato una fonte vicina al principe. Una scelta che racconta molto del suo desiderio di mantenere un filo con la famiglia reale, anche oltre i protocolli ufficiali.

Il viaggio in Inghilterra del duca di Sussex è stato breve ma intenso. Prima della visita al duca di Kent, Harry aveva partecipato al WellChild Awards di Londra, dove ha premiato bambini e ragazzi affetti da gravi malattie croniche, un impegno che porta avanti da anni e che lo vede sempre profondamente coinvolto. Il giorno successivo, l’8 settembre, è stato a Nottingham per un incontro con giovani attivisti, confermando la sua vocazione a usare la propria visibilità per cause sociali.

E poi c’è stato l’incontro che molti attendevano: quello con re Carlo III. Dopo quasi due anni senza vedersi, padre e figlio si sono ritrovati a Clarence House, per un colloquio durato meno di un’ora. Non abbastanza per cancellare divergenze e rancori, ma sufficiente a segnare un primo passo verso una possibile distensione.

Tra impegni pubblici e gesti privati, Harry ha dato il senso di un ritorno in patria non solo legato agli eventi ufficiali, ma anche a un bisogno personale: rivedere amici, riallacciare legami, ricucire rapporti. Secondo chi gli è vicino, ha confidato di essersi «divertito» a tornare a Londra, nonostante le tensioni familiari.

Ora è di nuovo a Montecito, in California, con Meghan Markle e i loro figli Archie e Lilibet. Ma di questo viaggio resta soprattutto l’immagine di un principe che, pur lontano dalla vita di corte, continua a cercare modi per restare connesso alle proprie radici.