Le parole dei protagonisti al termine del match della quarta giornata di Serie A
Irene Nicola Redattore
21 settembre 2025 (modifica il 21 settembre 2025 | 18:51)
Al termine del match tra Torino e Atalanta, concluso sul risultato di 0-3, l’allenatore dei bergamaschi Ivan Juric è intervenuto a Radio Rai per un commento post gara. Di seguito le sue dichiarazioni:
Come stanno gli infortunati di oggi? “In questo momento ci mancano parecchi giocatori. Zalewski e Hien? Problemi muscolari, bisogna fare gli esami e poi si vede”.
Dopo il ko di Parigi, avete annichilito il Toro. C’è stata una grande Atalanta? “Una buona Atalanta. Abbiamo pressato e creato occasioni, stavolta abbiamo fatto gol a differenza di quanto visto col Pisa. Il secondo tempo è stato più di gestione, potevamo fare qualcosa in più ma siamo contenti perché in attacco abbiamo fatto cose di qualità e anche chi ha giocato ultimamente di meno come Sulemana e Samardzic ha fatto bene”
Avete ritrovato Lookman… “Sono cose che succedono di questi tempi. Quello che circonda questi giocatori non porta bene a nessuno. Lui questa settimana ha parlato con me e con tutta la squadra, poi si è messo a disposizione. Si sta allenando forte. E’ un giocatore molto forte e un vincente che vuole vincere anche le partite in allenamento. Siamo fiduciosi, credo che lo useremo sempre di più e che potrà diventare nuovamente fantastico per noi”.
Si è tolto una soddisfazione contro la sua vecchia squadra? Quanto manca per vedere la sua squadra visti gli infortunati? “Abbiamo giocatori importanti fuori, Ederson, Kolasinac, Scamacca, Scalvini. Oggi abbiamo perso Zalewski e Hien ma abbiamo fatto comunque tre gol, significa che la rosa è competitiva. Quando recupereremo tutti quanti diventeremo ancora più interessanti”.
Su Krstovic? “Molto bene. Sa giocare spalle alla porta ma sa anche dare la profondità. La nota stonata è stata il secondo tempo, non si deve accontentare ma dare qualcosa in più”.
Juric in conferenza stampa post-partita—
Ivan Juric si è poi successivamente prestato alle domande dei giornalisti accreditati presenti allo Stadio Olimpico Grande Torino per la conferenza stampa post-partita.
Dopo la sconfitta di Parigi, era importante non solo vincere ma ritrovare la fiducia in un momento d’emergenza per infortuni. Cosa si porta dietro da questa partita? “La gara con il PSG ci ha dato forza, perchè a lungo siamo riusciti a competere con la squadra migliore che ho visto in vita mia. A lunghi tratti oggi bene, nel secondo abbiamo fatto gestione. La nota negativa sono gli infortuni, quella positiva è Ahanor che è un 2008 ed è entrato molto bene”
Su cosa si concentra il lavoro in questa fase? “In questo momento mancano tanti, da Ederson a Scamacca, la fila è lunga. I ragazzi che oggi hanno giocato hanno dimostrato di poter competere. Si parla della bontà della rosa che c’è, la mentalità è sempre forte, giocheremo una partita alla volta vedendo cosa recuperare”
Come è andata con Lookman? “Con lui sono sempre rimasto in contatto anche quando stava fuori. I ragazzi penso con sincerità che non sempre siano circondati da persone giuste in termini di consigli. Da lunedì ha parlato con me, staff e squadra. Ha una mentalità vincente, è competitivo. Spero che alzi la condizione fisica e per noi sarà di nuovo fondamentale”
Ha perso due giocatori cardine, Hien e Zalewski, in 28′. Ha avuto il timore che la squadra si disunisse o si aspettava la reazione avuta con i tre gol. Come ha vissuto quei dieci minuti? “Stiamo non facendo giocare giocatori importanti per non caricarli. Chi è entrato ha fatto benissimo, Ahanor e Bellanova, sono contento per Zappacosta. In mezzo abbiamo fatto bene e il gioco è stato ottimo, hanno interpretato la partita benissimo. Sono felice per tutti, specie per Ahanor che ha fatto così bene ed è un 2008”.
Ahanor sembrava un veterano… “L’abbiamo preso per il futuro. E’ un ragazzo serio, che lavora. Ha fatto bene all’inizio, poi un mese e mezzo di grande down. Nelle ultime due settimane si è ripreso alla grande, è un giocatore molto interessante. Esordire così, essendo del 2008, non è da tutti…”
Si aspettava i fischi della Maratona all’ingresso e una contestazione di questo tipo al Torino? “La situazione mi sembra peggiore di quello che ricordavo. Noi abbiamo passato un periodo con un bell’ambiente allo stadio. La situazione la conosciamo, il malcontento continuo da una parte e dall’altra è un grande dispiacere e porta malessere. Oggi non è stato bello, per nessuno che è del Toro”
Si immaginava un Torino così sottotono e arrendevole? “No. Ho visto il Torino contro la Roma, mi sembrava in grande ripresa e ha creato quattro o cinque occasioni pericolose per ripartenze e qualità del gioco. Oggi va dato il merito a noi che l’abbiamo preparata bene, abbiamo mosso con calma e possesso il pallone e quando c’era da accelerare l’abbiamo fatto. A Pisa abbiamo avuto tante occasione senza riuscire a farle, qui invece sì”
La brillantezza offensiva vista a tratti finora, con il Torino si è vista al meglio... “L’attacco è stato fondamentale. Scamacca ci ha dato un assaggio e poi si è fermato, De Ketelaere anche. Samardzic non molla mai, Krstovic ha fatto molto bene. Sono ancora dispiaciuto per i giudizi della partita con il Pisa, dopo una partita stupenda. Quando non fai gol sembra tutto brutto. Al Lecce abbiamo fatto quattro gol, al Toro tre. Gli infortunati? Vediamo. A volte ci si spaventa tanto con gli infortuni muscolari, ma poi bisogna analizzare. De Ketelaere speriamo possa esserci per la prossima”.
Juric: “Il gruppo ha la mentalità giusta”—
Ivan Juric ha poi rilasciato un’intervista anche a Dazn. Di seguito le sue parole:
Una squadra che sta già prendendo la mentalità di Juric?
“Questo gruppo già aveva la mentalità giusta. L’ha dimostrata negli anni. Penso che abbiamo fatto meglio tecnicamente rispetto alle altre partite e in quel momento siamo stati bravi a fare dei gol. Poi nel secondo tempo abbiamo gestito ma potevamo fare un po’ meglio”.
Quanto è contento dei gol di Sulemana e Krstovic?
“Sulemana è un ragazzo splendido non solo per i gol e gli assist, ma anche nell’applicazione in fase difensiva. Vuole migliorarsi tantissimo ed è per questo che lo abbiamo preso. Krstovic anche lui ha margini di miglioramento. Può giocare spalle alla porta, ma anche in profondità perché ha la velocità giusta. Penso che nel secondo tempo doveva fare meglio. C’è da lavorare sulla mentalità nel non accontentarsi e migliorare”.
I due affaticamenti muscolari sono frutto del dispendio di risorse o è stata anche sfortuna?
“Mi sembra che sono un po’ ‘sfigato’ perché non ho fatto giocare Zalewski per questa ragione come Scalvini e si sono fatti male dopo pochi minuti. Adesso diventa un po’ un problema, ma oggi Ahanor ha fatto una buonissima partita e lo possiamo utilizzare con maggiore fiducia”
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