Il grande scalpo ad inizio Mondiali: qualcosa di imprevedibile e che può sicuramente significare molto a livello psicologico. La manifestazione iridata di ciclismo su strada in Ruanda si apre con l’evento clamoroso nella cronometro individuale maschile: Remco Evenepoel non solo si va a prendere il terzo oro consecutivo, ma riesce addirittura a raggiungere Tadej Pogacar, partito due minuti e mezzo prima del belga.
Era il grande favorito a Kigali e non ha sbagliato: Evenepoel continua nella sua striscia di trionfi nelle prove contro il tempo. Dopo due Mondiali e le Olimpiadi arriva la tripletta per il fenomeno belga (solo Tony Martin e Michael Rogers ci erano riusciti) che domina in lungo e in largo con il tempo di 49.46,03 ad una media impressionante di 48.948 km/h. La prova è stata impressionante, sul percorso durissimo in terra africana: non c’è stata storia sin dal primo metro, ma il colpo di scena è arrivato nel tratto in salita finale, quando Evenepoel, come detto, è andato a riprendere e staccare il rivale.
Seconda posizione per un eccellente Jay Vine: primo podio iridato in carriera per l’australiano, reduce da una gran Vuelta, distacco di 1’14” da Evenepoel. Il bronzo va ad un super Ilan Van Wilder, a completare la giornata da sogno per il Belgio. Solo quarto (un secondo dal podio) per Tadej Pogacar che esce con le ossa rotte da questa gara, poco dietro Isaac del Toro.
In casa Italia il migliore è Matteo Sobrero, tredicesimo, mentre cala alla distanza Mattia Cattaneo, quindicesimo.