Qualche volta è accaduta una cosa molto particolare: che due tennisti impegnati in tornei differenti conquistassero, nello stesso esatto periodo, due vittorie consecutive. Questo è riuscito ad Alexander Bublik e Luciano Darderi. Il kazako si è imposto di fila a Gstaad e poi Kitzbuhel, mentre l’italiano ha conquistato prima Bastad e poi Umago.
Quest’eventualità si è verificata più volte nel corso della storia, e tre dal 2000 in avanti. In particolare, nel giugno 2001, Lleyton Hewitt aveva vinto prima al Queen’s e poi, subito dopo, a Rosmalen (o ‘s-Hertogenbosch, che dir si voglia). Contemporaneamente a “Rusty”, Thomas Johansson si era imposto a Halle e a Nottingham. Poco sapeva, lo svedese, degli Australian Open che lo avrebbero visto vincitore a grande sorpresa nel 2002.
Venne poi il febbraio 2005. Da una parte c’era Roger Federer, che era già numero 1 del mondo e che, in quel mese, portò a casa prima Rotterdam e poi Dubai, tornei che avrebbe poi frequentato in differente maniera nel tempo. Dall’altra c’era Rafael Nadal: lo spagnolo fece la sua comparsa nella Gira Sudamericana sul rosso, prendendosi i titoli di Costa do Sauipe, in Brasile, e di Acapulco, in Messico, che al tempo si giocava proprio sul mattone tritato.
Infine, nel febbraio 2011, Robin Soderling proseguì uno dei momenti più prolifici della sua carriera vincendo in sequenza a Rotterdam e a Marsiglia. Sull’altro emisfero della Terra, invece, Nicolas Almagro si imponeva prima a Costa do Sauipe e poi a Buenos Aires, in due tornei classici per il tempo (uno ha però smesso di esistere, mentre l’altro rimane il principale appuntamento argentino del tour).