di Alessia Calzolari
Secondo le indiscrezioni pubblicate da alcune testate, sir Brian May e Roger Taylor sarebbero pronti a lanciare una loro etichetta
Non ci sono (ancora) comunicati ufficiali, bozze di etichette, dichiarazioni rilasciate dagli interessati né altro, ma il web è comunque in fermento: a quanto pare i Queen, dopo la vodka Killer Queen, potrebbero produrre anche un vino e l’etichetta dovrebbe riportare l’iconico stemma con la fenice. Ma quali sono gli indizi che fanno pensare che appassionati di musica e di vino presto avranno un nuovo calice da degustare?
Cosa sappiamo
Da quello che riportano diversi articoli online, italiani e internazionali, ad agosto 2025 sarebbe stata presentata la richiesta di registrare il logo dei Queen disegnato da Freddie Mercury stesso nel comparto delle bevande alcoliche. A portare avanti la pratica è la società Queen Productions Limited e l’ufficio brevetti britannico starebbe ancora analizzando l’istanza. Gli articoli riportano che Brian May e Roger Taylor avrebbero voluto registrare il marchio, proprio per evitare che terzi potessero appropiarsene e per poter controllare direttamente tutto l’iter produttivo.
Non è la prima volta che la band di Bohemian Rhapsody si lancia nel mondo del beverage: nel 2014 era stata lanciata la vodka Killer Queen in onore di Mercury – amante di questo superalcolico – e del brano omonimo, che compiva quarant’anni. Lo spirit era prodotto in Lettonia, veniva distillato sette volte e filtrato attraverso sabbia di quarzo e carbone di betulla.
I prossimi passi
La registrazione del marchio consentirà di produrre vino a marchio Queen, ma quale vitigno o cantina, regione o tipologia invece, non viene stabilito in questa fase. Le bottiglie dovrebbero essere ben riconoscibili a prescindere dal vino che conterranno: l’etichetta, infatti, dovrebbe riportare lo stemma con la fenice che si erge sopra una corona e i simboli dei segni zodiacali dei quattro componenti originari del gruppo (John Deacon, Brian May, Roger Taylor e Freddie Mercury). Ci sarà – stando alle voci – da attendere il 2026 per vedere in commercio questo nuovo celebrity wine.
Star e vino: un connubio vincente
I Queen non sono i primi a cimentarsi nel mondo dell’enologia, anche se, da quanto emerge, la loro produzione sembrerebbe più orientata a un oggetto da collezione che a una vera attività da vignaiolo. Altri esempi celebri includono la cantina toscana di Sting, Kylie Minogue, che ha già venduto milioni di bottiglie della sua etichetta, Mick Hucknall dei Simply Red, con una cantina in Sicilia, e P!nk, che possiede una propria produzione a Santa Barbara, in California.
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21 settembre 2025 ( modifica il 21 settembre 2025 | 14:47)
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