È bastata una qualifica deludente per vedere apparire nell’hospitality della McLaren dei veri e propri fantasmi. Il campionato 2025 al momento vede ancora in palio 224 punti, parliamo della classifica mondiale riservata ai piloti, graduatoria in cui Max Verstappen oggi accusa un gap di 94 lunghezze dal leader Oscar Piastri. L’aritmetica è generosa, ma ipotizzare che Verstappen possa recuperare un margine di questa portata nell’arco di otto Gran Premi (più tre gare sprint) sulla McLaren, appare una possibilità molto remota.
Eppure, nella serata di ieri Andrea Stella ha lanciato l’allarme. Forse il risultato delle qualifiche di Baku può aver innescato nella squadra un momento di pessimismo, per altri addetti ai lavori le parole del team principal della McLaren mirano soprattutto a tenere alta la motivazione del team in vista del rush finale.
Andrea Stella, team principal McLaren
Foto di: Alastair Staley / LAT Images via Getty Images
Stella, come sua abitudine, ha spiegato i motivi che lo portano a credere che il mondiale piloti sia tutt’altro che una partita chiusa a favore dei due piloti papaya, un’analisi iniziata dopo il Gran Premio d’Italia.
“Abbiamo esaminato nei dettagli la gara di Monza – ha spiegato Stella – ed è emerso che la prestazione della Red Bull nel GP d’Italia non deve essere considerata un caso isolato legato al layout della pista a bassa deportanza. Credo che a Monza abbiano modificato leggermente la configurazione della monoposto, quindi ci sono molte possibilità che abbiano sbloccato della performance, da come parla Max (nei team-radio) c’è la sensazione che siano riusciti a trovare il modo per viaggiare più bassi”.
“Non sarei sorpreso se Max e la Red Bull si confermassero ancora al vertice dopo la pole e la vittoria di Monza e la nuova pole conquistata a Baku, ritengo siano dei seri contendenti per la vittoria in tutte le prossime gare e per il campionato piloti”.
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Foto di: Bryn Lennon / Formula 1 via Getty Images
La spiegazione di Stella è condivisa anche da tecnici di altre squadre, ma da qui a rendere Verstappen un serio contendente al titolo mondiale piloti ce ne passa. A Piastri basterebbe stazionare in terza posizione da qui al termine del campionato per tenere a bada le ambizioni mondiali di un Verstappen in grado di infilare una sfilza di successi. Per rendere lo scenario così pessimista da allinearsi con le preoccupazioni di Stella servono delle battute a vuoto, degli ‘zero’ di tappa.
“Ci sono piste sulle quali potremmo non godere di alcun vantaggio dal punto di vista della competitività – ha aggiunto Stella – in più Lando e Oscar sono sempre nella stessa zona della pista, molto vicini tra loro, quindi non è detto che massimizzeranno i punti a disposizione E poi non dobbiamo dimenticare che abbiamo a che fare con Max Verstappen, campione del mondo negli ultimi quattro anni. Quindi sì, Verstappen e la Red Bull sono in corsa per il campionato piloti”.
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