Caos a Termini già dalle prime ore del mattino, ancora prima dell’avvio dello sciopero dei trasporti. La principale stazione della metropolitana di Roma, nodo di scambio tra le linee A e B, è stata chiusa intorno alle 8 per decisione della questura, ufficialmente come misura preventiva legata alla manifestazione in solidarietà con la popolazione palestinese e a sostegno della Global Sumud Flotilla.
La chiusura, non annunciata dalla questura, né dal Comune né sui canali ufficiali dell’azienda pubblica dei trasporti, ha colto di sorpresa centinaia di passeggeri, creando disagi e affollamenti nelle stazioni limitrofe di Vittorio Emanuele, Repubblica, Cavour e Castro Pretorio.
Già dalle 8 del mattino, infatti, mezz’ora prima dello stop ai mezzi pubblici, su disposizione della questura di Roma sono stati chiusi gli accessi alla metro A e metro B. “In alternativa a Termini, aperte e utilizzabili le stazioni di Vittorio Emanuele e Repubblica sulla metro A, e di Cavour e Castro Pretorio sulla metro B”, fa sapere Atac intorno a quell’ora.
Chiuse metro A e metro B a Termini
Una scelta preventiva, quella di chiudere la principale stazione della metro della Capitale, nodo di scambio tra la linea A e la linea B. La decisione era già stata presa nella giornata di ieri, prima dello sciopero di oggi, sostengono le forze dell’ordine. Il problema è che non è stata comunicata né dalla questura né sui canali del Comune. Solo alle 7:50, tramite il canale WhatsApp di Roma Capitale, è comparso l’avviso. Il risultato: centinaia di utenti dei mezzi pubblici sono rimasti spiazzati.
La manifestazione
Lo slogan scelto dai sindacati è “Blocchiamo tutto con la Palestina nel cuore” e così è stato, almeno a Termini. Il cuore pulsante della protesta sarà in piazza dei Cinquecento, proprio davanti alla stazione. Alla manifestazione parteciperanno anche le realtà palestinesi, ecco perché l’allerta sarà massima.
Gli appuntamenti
I punti di incontro previsti dagli organizzatori in vista del presidio che, da programma, partirà dalle 11 a Termini sono diversi. Quello delle 8 alla stazione Quattro Venti. Alle 9 alla fermata metro Piramide. Alle 10:30 in piazza Indipendenza. Mentre alle 9:30 i manifestanti si ritroveranno in piazza dell’Immacolata, piazza Sempione, Ponte Lungo e alla fermata della metro Pigneto. Non solo. Alla Sapienza, le reti di Zaum e di altre realtà sociali già dalle 8 si sono date appuntamento a piazzale Aldo Moro.
Attenzione per i pro-Pal
Sono attese oltre diecimila persone: per questo l’area sarà blindata. Si temono azioni dimostrative come quella tentata il 9 settembre, quando un gruppo di attivisti filopalestinesi fu fermato a San Lorenzo mentre cercava di raggiungere la tangenziale.
Il corteo nel pomeriggio
Dalle 15 alle 17, da via del Quirinale, si svolgerà una “passeggiata religiosa in sostegno di Gaza” che percorrerà via delle Quattro Fontane, piazza Barberini, via del Tritone, piazza di San Claudio, via di Santa Maria in Via, via delle Muratte, via del Corso, via di Pietra, piazza di Pietra, via dei Pastini, vicolo della Spada d’Orlando, piazza Capranica, via degli Orafi, piazza della Rotonda, via del Seminario e piazza di Sant’Ignazio. All’iniziativa è prevista la partecipazione di circa 100 persone.
Articolo in aggiornamento