Su Instagram la 38enne si mostra più felice e sorridente che mai, ma dietro le quinte la sua azienda non gode di ottima salute
22 settembre – 10:09 – MILANO
Dopo una lunga estate trascorsa in vacanza tra Città del Messico, il Lago di Como, Ibiza e Kos, Chiara Ferragni ha annunciato in pompa magna su Instagram la sua nuova collezione, un tentativo di cambiare volto al proprio brand e lasciarsi alle spalle i problemi del passato. Da giorni la 38enne sta documentando con insistenza la sua Rivoluzione Romantica, lasciando intendere che tutto, sul fronte lavorativo, stia procedendo a gonfie vele. Dietro le quinte, però, la situazione non sarebbe così rosea.
Chiara Ferragni, licenziati 3 dipendenti su 4 della sua Fenice—
A certificare le difficoltà dell’impero di Ferragni è il fascicolo dei conti aggiornati della società Fenice, titolare dei marchi dell’influencer e imprenditrice digitale, depositato in camera di commercio dall’amministratore Claudio Calabi, pronto a certificare un importante taglio dell’organico, passato da 13 dipendenti degli ultimi mesi del 2024 a 6 dipendenti attuali.
Il confronto col bilancio presentato alla fine del 2023 è spietato: 27 dipendenti, ricavi pari a 12,55 milioni, disponibilità liquide pari a 1,9 milioni di euro. Dopo il crollo registrato nel 2024 e l’importante riduzione del personale, 13 dipendenti in totale, si è reso necessario un ulteriore taglio che, conti alla mano, non è bastato a fermare la crisi dell’azienda.
Nel marzo scorso, per evitare il fallimento, Chiara Ferragni ha versato 6,433 milioni di euro per ricostituire il patrimonio netto, ma anche quella mossa non è stata sufficiente. Stando a quanto riferisce il quotidiano Open, i ricavi di Fenice sono crollati dai 12,55 milioni del 2023 a 1,759 milioni di euro, con una perdita d’esercizio di 3,379 milioni. Anche la liquidità è stata prosciugata, passando da 1,9 milioni di euro ad appena 3.929 euro in cassa.
Ad oggi a bilancio risultano 4,92 milioni di euro accantonati a fondi rischi e oneri, così distribuiti: 1,78 milioni per contenziosi aperti nel 2024, 210 mila euro per le buonuscite del personale, 2,45 milioni di euro per potenziali controversie con clienti, 320 mila per possibili perdite su società controllate e 160.818 euro per la chiusura anticipata del contratto di affitto della sede di via Turati, chiusa definitivamente nel gennaio scorso.
Nel documento depositato in camera di commercio, l’amministratore Claudio Calabi ammette che l’obiettivo al momento resta quello di “contenere la perdita economica” e sottolinea che la ripresa di Fenice dipenderà “in modo significativo dall’esito delle vicende giudiziarie in corso”.
Ferragni, detentrice del 99,08% della società Fenice, non sembra affatto preoccupata dalla situazione, almeno a giudicare dal modo in cui continua a presentarsi sui social network. L’imprenditrice è sempre stata molto abile nel documentare soltanto gli aspetti più positivi della propria vita e del proprio lavoro, nascondendo ai milioni di follower che la seguono e supportano da anni i problemi e i momenti più difficili. Chi si aspettava un’inversione di marcia dopo le difficoltà vissute dal 2023 ad oggi, dal Pandoro Gate alla fine del matrimonio con Fedez, ha ritrovato la stessa Chiara Ferragni e lo stesso modus operandi.
La Gazzetta dello Sport
© RIPRODUZIONE RISERVATA