L’azzurro Tiffany è protagonista di questo appartamento a Milano firmato da Andrea Perra.
Il mare della Sicilia incontra la classicità di Milano in una scatola azzurro Tiffany: 260 metri quadrati nel cuore della città che l’architetto Andrea Perra ha progettato per una coppia – lui Alessandro Rospigliosi imprenditore toscano con trascorsi in Paraguay e un papa tra gli antenati, lei Mariangela, del ramo siciliano della famiglia Grimaldi – da poco giovane famiglia con l’arrivo della piccola Matilde: «La loro casa sul mare a Taormina ha avuto un ruolo centrale nell’ispirazione: il mare doveva esserci anche qui, a Milano». E così, con un azzurro che attraversa tutta la casa come un filo narrativo silenzioso, sofisticato e potente, un azzurro particolare, un azzurro Tiffany, l’appartamento al piano nobile di un palazzo di tardo Ottocento che si affaccia sui giardini di Villa Necchi Campiglio, si trasforma in una scatola cromatica dove tutto, dalle pareti ai tessuti, agli oggetti, alle laccature, ha lo stesso colore che fa subito pensare al mare. Ed è dal contrasto, ma sarebbe meglio dire unione, tra la classicità milanese e la luce del sud che nasce l’intero progetto. «Il brief dei proprietari era semplice, ma difficile da realizzare: volevano una casa che fosse lontana dal tipico cliché d’interni milanese», racconta l’architetto. «Contemporanea e classica allo stesso tempo. Elegante, ma informale. L’unione di opposti. Sono dei gattopardi contemporanei», sorride Perra, «vivono tra Milano, Taormina, Monaco. Ogni casa per loro è una dichiarazione d’identità». E questa non fa eccezione.
Raro e importante cassettone Siciliano d’epoca Luigi XV proveniente dal palazzo di famiglia in Sicilia. Boiserie in specchi antichi, celano la zona tv mediante un sistema motorizzato. Coppia di basi sculture realizzate in ottone naturale su disegno di Andrea Perra.Mattia Aquila