L’ex centrocampista rossonero: “Luka come Andrea è un’ex mezza punta che ha saputo riciclarsi in un altro ruolo. Ha dato tranquillità, con lui tutto è più semplice e la difesa…”
Giornalista
22 settembre – 11:24 – MILANO
Con un centrocampo super e i progressi garantiti dal lavoro di Massimiliano Allegri, il Milan deve puntare allo scudetto. Demetrio Albertini, ex grande mediano rossonero della Nazionale, non ha dubbi: questa stagione per il Diavolo sarà molto diversa dalla scorsa.
Albertini, il campionato è iniziato da poco, ma vincendo tre partite di fila, il Milan ha lanciato un messaggio anche in chiave scudetto?
“Il Milan non può, ma deve lottare per lo scudetto. Quando indossi la maglia rossonera sei obbligato a puntare al massimo, anche per capire l’anno dopo cosa ti manca. La gestione dei momenti durante la stagione è un’incognita per tutti, ma queste prime giornate hanno fatto capire che il Diavolo può stare in alto”.
Quanti meriti ha Allegri?
“Lui sa come si vince e come si costruisce qualcosa. Se hai un gruppo solido, che ti segue e lavora bene, trasmettere il proprio credo tattico è più facile. Contro il Bologna e a Udine ho visto una formazione con le idee chiare”.
La chiave di tutto è il centrocampo che con Modric e Rabiot comanda il ritmo?
“Lì in mezzo il Milan ha uno dei reparti più forti del campionato. Se la gioca con il Napoli, direi. Ad Allegri forse può mancare qualcosa in attacco, ma a centrocampo ha già trovato l’equilibrio giusto tra giovani e anziani. E con anziani mi riferisco chiaramente a quel fuoriclasse che si chiama Modric”.
Dal quarantenne Pallone d’oro croato si aspettava un impatto del genere?
“Modric ha dato tranquillità e serenità al gruppo. Solo un grande campione che gioca in quel ruolo riesce a far rendere i compagni di più rispetto alle aspettative. Con Luka tutto è più semplice. Sia per i giovani sia per i nuovi”.
Sabato alla sua uscita dal campo tutto lo stadio di Udine lo ha applaudito. Un bel gesto.
“A Modric è già successo altre volte ed è giusto così perché una cosa è la rivalità, un’altra è la riconoscibilità del valore di un campione. Lui ha fatto tanto per il calcio e delizia ancora con le sue giocate”.
Davanti alla difesa è uno spettacolo.
“Modric non deve rincorrere gli avversari, ma dare un senso alla manovra. Ha bisogno di mezzali che si facciano trovare e lui detta il passaggio. Non puoi chiedergli la tenuta fisica di un ventenne o di correre per 90’. Con quei piedi però fa la differenza”.
L’ultimo regista rossonero con questa qualità è stato un certo Andrea Pirlo.
“Il paragone tra i due regge, e non a caso sono due mezze punte che nel corso della carriera hanno arretrato il raggio d’azione per mettere al servizio della squadra la loro qualità. Prima i 10, da Platini a Giannini, erano protetti da mediani e stavano alti, poi in mezzo sono stati utilizzati giocatori come Ancelotti e me che potevano fare sia gli incontristi sia i registi. Pirlo in quel ruolo ha cambiato il calcio e adesso il Milan ha un altro campione davanti alla difesa”.
A Udine ha impressionato anche Rabiot, tra i migliori pure all’esordio con il Bologna. Se lo aspettava subito così decisivo?
“Certo perché conosce Allegri e parla la sua stessa lingua calcistica. Averlo ha aiutato il gruppo a capire meglio ciò che il tecnico si aspetta: ecco perché Max lo ha chiesto con tanta forza al club. Mi sarei stupito se Rabiot non avesse giocato subito così bene: ha trent’anni, conosce il nostro campionato ed è quello che mancava”.
Fofana è perfetto per completare il reparto.
“Esatto. E se pure lui segna come a Udine… Il francese ha qualità importanti e con Modric e Rabiot le può evidenziare più facilmente”.
Chiudiamo con la difesa: giocano gli stessi dello scorso anno, quando gli errori erano frequenti, eppure nelle ultime tre partite zero gol al passivo.
“Nella fase difensiva i centrocampisti hanno un ruolo importante. Se gli avversari si inseriscono a mille all’ora o se sei sempre uno contro uno, anche il migliore difensore al mondo soffre. Adesso la retroguardia è più coperta e i risultati si vedono”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA