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Redazione Sport
Christian Horner ha concordato una buonuscita multimilionaria (di 80-100 milioni) con la Red Bull, e ottenuto di poter di tornare in Formula 1 con un’altra scuderia già nella prima metà del 2026. L’accordo, che chiude un rapporto ventennale, dopo il licenziamento per «condotta inappropriata»
Christian Horner ha concordato un ricchissimo pacchetto di buonuscita con la sua ex squadra, la Red Bull, formulato in modo da poter tornare a ricoprire un ruolo in Formula 1, naturalmente altrove, già il prossimo anno.
L’ex team manager, in carica per 20 anni, è stato licenziato dalla Red Bull — e immediatamente sostituito dall’ex Ferrari Laurent Mekies — subito dopo il Gran Premio di Silverstone al termine di una lunga faida interna.
Oggi è stata ufficializzata l’interruzione dei rapporti al termine di lunghe trattative che hanno portato —secondo la Bbc— a una buonuscita record da 52 milioni di sterline (oltre 60 milioni in euro). Altre fonti parlano, in euro, di 80 e addirittura 100 milioni spalmati su cinque anni. Un compenso destinato a sostituire le potenziali entrate che avrebbe avuto — sia da stipendi che da bonus — in futuro, poiché il suo precedente contratto che comportava incarichi dirigenziali in Red Bull F1, Red Bull Advanced Technology e Red Bull Powertrains era valido fino al 2030.
Un altro degli elementi chiave dell’accordo, come detto, è però la clausola che gli consentirà di trovare lavoro presso altre scuderie già dalla prossima stagione. La porta si aprirebbe nella prima metà del 2026 — secondo quanto riferisce The Race nel periodo successivo ai primi gran premi fuori Europa , ma comunque prima della pausa estiva (qui tutte le date del 2026, l’Europa «inizia» nel primo weekend di giugno, a Monaco). L’Alpine è una delle possibili destinazione, nelle scorse settimane si era parlato di una cordata, alle quale aderirebbe lo stesso Horner, per acquistare il team.
22 settembre 2025
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