Il mondo del gaming e dell’hardware per PC si trova ad affrontare un’epidemia di truffe sempre più sofisticate che colpisce i consumatori proprio nel momento in cui investono migliaia di euro per le componenti più costose. L’ultima vittima di questa tendenza preoccupante ha ricevuto un mattone al posto della sua nuova scheda grafica RTX 5080, dimostrando come i truffatori abbiano ormai perfezionato metodi che sfruttano le vulnerabilità dei sistemi di distribuzione online. La creatività criminale sembra non avere limiti quando si tratta di sostituire componenti tecnologiche di valore con oggetti di uso quotidiano.
L’arte della sostituzione: dal sale ai mattoni
Un utente Reddit, identificato come GlassHistorical5303, aveva ordinato una PNY GeForce RTX 5080 (disponibile anche da noi) direttamente dal negozio ufficiale dell’azienda su Amazon, aspettandosi di ricevere una delle schede grafiche più potenti sul mercato. Invece, aprendo la confezione ha trovato un semplice mattone avvolto nella stessa busta antistatica utilizzata normalmente per proteggere i componenti elettronici durante il trasporto. Questo caso si aggiunge a una lunga lista di episodi simili che include blocchi di metallo, pacchi di pasta e riso, e persino sacchetti di sale nascosti all’interno di scatole di GPU di fascia alta.
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La sofisticazione di queste truffe suggerisce un sistema ben organizzato piuttosto che episodi isolati di criminalità. I truffatori hanno compreso che il peso rappresenta il fattore critico per evitare la detection durante i controlli automatizzati dei magazzini, sostituendo quindi le schede grafiche con oggetti dal peso equivalente.
Il fenomeno del “commingling” e i suoi rischi
La spiegazione più probabile per questi incidenti risiede nel sistema di “commingling” utilizzato da Amazon e altri giganti dell’e-commerce. Questa pratica consiste nel mescolare prodotti provenienti da diversi venditori e canali in un unico inventario unificato, semplificando enormemente la logistica ma creando al contempo vulnerabilità nel sistema di tracciabilità. Quando un cliente restituisce un prodotto che apparentemente corrisponde alle specifiche originali in termini di peso e dimensioni, questo può facilmente rientrare nel ciclo di vendita senza controlli approfonditi.
Il mattone perfetto pesa quanto una RTX 5080
Il meccanismo è tanto semplice quanto efficace: il truffatore acquista la GPU desiderata, la sostituisce con un oggetto di peso identico, e restituisce la confezione al venditore. Amazon, non verificando accuratamente il contenuto, rimette in circolazione la scatola manomessa che finisce per essere spedita a un cliente ignaro come Glass.
Un fenomeno in crescita nel settore hardware
Questo non rappresenta un caso isolato nel panorama delle truffe hardware. Solo un anno fa, un cliente di Newegg si era trovato nella stessa situazione, ricevendo un mattone al posto della scheda grafica ordinata. La community online ha reagito con il consueto mix di ironia e frustrazione, soprannominando sarcasticamente la GPU-mattone come “Foundation Edition“, ma dietro le battute si nasconde un problema serio che colpisce consumatori che spendono cifre considerevoli per i loro acquisti.
Le varianti di questa truffa includono anche schede grafiche apparentemente integre ma private del chip, una forma di manomissione ancora più subdola che può passare inosservata fino al momento dell’installazione. Questi episodi evidenziano la necessità per i consumatori di rimanere vigili indipendentemente dalla reputazione del venditore o della piattaforma utilizzata.
Raccomandazioni per gli acquirenti
L’utente ha già avviato la procedura per ottenere il rimborso, ma il suo caso dimostra quanto i consumatori siano esposti ai capricci del servizio clienti quando si verificano questi inconvenienti. Gli esperti consigliano particolare attenzione negli acquisti di hardware usato, dove le probabilità di incappare in prodotti manomessi risultano significativamente più elevate. La crescente sofisticazione di queste truffe richiede una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori e, probabilmente, controlli più rigorosi da parte delle piattaforme di vendita online per proteggere i propri clienti da questi inganni sempre più elaborati.