di
Giusi Fasano

Nove anni chiesti per tutti e quattro dal pubblico ministero, il procuratore capo di Tempio Pausania Gregorio Capasso. Hanno tutti 25 anni, ne avevano 19 quando si conobbero in discoteca la sera del 16 luglio 2019

Tempio Pausania – Ore 18:30-19. È prevista per quell’orario la sentenza sul cosiddetto “caso Grillo”. I giudici del Tribunale di Tempio Pausania si sono ritirati in camera di consiglio alle 15:30 e agli avvocati hanno dato, appunto, un orario indicativo per la lettura del verdetto. 

Quattro ragazzi imputati: Ciro Grillo (l’ormai arcinoto figlio di Beppe, fondatore del Movimento Cinque Stelle) e i suoi tre amici genovesi: Vittorio Lauria, Edoardo Capitta e Francesco Corsiglia. Reato: violenza sessuale di gruppo. I fatti risalgono al 17 luglio del 2019 nella casa di vacanza di Ciro, in Costa Smeralda, e le ragazze che accusano i quattro sono state battezzate dalla cronaca come Silvia e Roberta, anche se non si chiamano così.
Richiesta del pubblico ministero: 9 anni di reclusione.



















































In questa storia hanno tutti 25 anni (gli accusati e le presunte vittime), ne avevano 19 quando si conobbero in discoteca la sera del 16. Balli e chiacchiere, e poi tutti a casa Grillo per fare una pasta asciutta e tirare mattina. Non è andata così. Quello che successe è annotato in lunghissimi verbali che nei mesi successivi a quel luglio 2019 sono diventati i primi atti dell’inchiesta.

C’è Silvia che racconta di essere stata violentata prima da Corsiglia da solo e poi da tutti e quattro insieme. C’è Roberta che invece dormiva sul divano e che ha scoperto soltanto durante l’inchiesta di essere stata a sua volta una vittima di abusi: sui cellulari dei ragazzi furono ritrovate immagini a sfondo sessuale accanto al viso di lei che dormiva. C’erano tutti escluso Corsiglia. E questo porta a due conseguenze: la prima (certa) è che a tutti, escluso Corsiglia, è stato contestata una seconda violenza sessuale di gruppo; la seconda (ipotetica) è che in caso di condanna la pena per Corsiglia dovrebbe essere minore.

Restano i nove anni chiesti per tutti e quattro dal pubblico ministero, il procuratore capo di Tempio Gregorio Capasso. Lui non ha fatto distinguo sulla richiesta di pena fra Corsiglia e gli altri tre.

22 settembre 2025 ( modifica il 22 settembre 2025 | 15:52)