Aspettative disattese. Lorenzo Finn voleva salire sul podio nella cronometro dei Mondiali U23 di ciclismo a Kigali. Lungo gli impegnativi 31,2 km in Ruanda, l’azzurrino ha concluso la sua prova col tempo di 39’33”, distante 1’08” dalla vetta occupata dallo svedese Jakob Söderqvist, favorito della vigilia. Lo scandinavo ha preceduto sul podio il neozelandese Nate Pringle (a 1’03”) e il francese Maxime Decomble (a 1’04”).
Finn, al primo anno nella categoria citata, ha espresso dunque le proprie sensazioni, considerato il bronzo ad appena 4″: “La gara è stata dura, mi dispiace per il podio mancato ma porto a casa indicazioni importanti per la prova in linea. Ieri ho parlato con Cattaneo che mi ha dato consigli importanti. Mi piace l’ambiente della Nazionale, ci stimoliamo e aiutiamo” (fonte: Federciclismo).
Per la cronaca, l’altro italiano al via, Alessandro Borgo, ha chiuso al 13° posto, a 2’13” dal leader. Da questo punto di vista il CT della Nazionale, Marco Villa, ha tracciato anche un bilancio, tenendo conto non solo dei risultati nella crono U23 maschile, ma anche della medesima gara al femminile, dove Federica Venturelli ha conquistato il bronzo, alle spalle della britannica Zoe Backstedt e della slovacca Viktoria Chladonova.
“E’ stata una giornata positiva: Federica Venturelli è salita sul podio e Mark Finn l’ha sfiorato. Sappiamo di avere un gruppo di atleti in grado di fare bene, oggi abbiamo avuto la conferma. Dispiace per Finn. E’ difficile accettare il quarto posto dopo una prestazione come la sua. A parte il vincitore, tutti gli altri si sono contesi il podio per una manciata di secondi. Una prestazione che fa ben sperare per la prova in linea, tenuto conto anche del fatto che è al primo anno nella categoria”, ha dichiarato Villa (fonte: Federciclismo).