In Polonia arriva la 29ª vittoria consecutiva per le azzurre che cedono il primo set, poi non danno scampo a Gabi e compagne e bissano il successo del 2024. La svolta con l’ingresso di Antropova e Nervini. Infortunio per Degradi


Luca Taidelli

Giornalista

27 luglio 2025 (modifica alle 22:21) – MILANO

ITALIA-BRASILE (22-25, 25-18, 25-22, 25-22)

Niente può fermare la banda Velasco! Dopo lo storico oro olimpico a Parigi, l’imbattibile (29 successi di fila) Italvolley femminile vince anche la Nations League – già nostra un anno fa, dopo l’avvento di Julio – con un 3-1 in rimonta sul Brasile di Ze Roberto e Gabi. La vinciamo più che mai col gruppo, anche perché la sterzata decisiva la danno dalla panchina la baby Nervini, Antropova (fuori dal 9-10 del terzo set) e Cambi. L’ennesimo capolavoro di Velasco, viatico ideale in vista del Mondiale che scatta il 22 agosto in Thailandia. Unica nota stonata, l’infortunio al ginocchio di Degradi.

primo set—  

L’Italia parte male, come spesso succede, ma da 3-7 dà il solito giro di vite, vince tutti gli scambi lunghi, tiene in difesa e vola sul 19-15 esaltandosi su un bagher di Egonu per la parallela di Sylla che costringe Ze Roberto al timeout della frustrazione. Che però sortisce l’effetto sperato, perché le azzurre hanno un blackout, il Brasile pareggia a 21 col muro di Gabi su Egonu, il secondo errore del set sul terzo tocco e un appoggio sbagliato da Degradi. Un incredibile parziale di 10-3 per le sudamericane – complice anche l’ingresso di Roberta per Macris – ci condanna a cedere il primo parziale.

secondo set—  

Un grande muro di Danesi ci scuote a inizio set e altri due monster block (super quello di Sylla) ci portano sul 9-4. Saliamo sul 13-5 con Julia e Bergman che sembrano tornate sulla terra. Quest’ultima però piazza un muro su Degradi che ricadendo s’infortuna al ginocchio e deve lasciare il campo. Vantaggio dimezzato (14-10) e nuovi fantasmi. Un errore in diagonale di Gabi ci rilancia a +6 e, trascinati da Fahr, stavolta non ci voltiamo più indietro fino al 25-18, con Nervini che entra bene a freddo e Antropova subito martellante e autrice di un muro spaziale su Gabi.

terzo set—  

Ze Roberto prova a mischiare le carte a inizio parziale, ma tre errori in attacco ci permettono di allungare sul 5-2. Il Brasile però tiene con Diana e Bergman e pareggia a 9 con tre punti di fila che inducono Velasco a inserire Antropova per Egonu, che non gradisce. Ci scuote la 21enne Nervini, la più giovane della truppa, che con Antropova (monster block su Gabi) firmano il 15-11. Sul 18-13 per l’Italia, Ze Roberto chiama timeout e la mossa paga ancora: tre punti di fila e set riaperto. Allunghiamo di nuovo con Sylla, Antropova – pur marcatissima – e ancora Nervini fino al 24-20. Ci servono tre setpoint, ma saliamo 2-1 con un altro tracciante di Antropova.  

quarto set—  

Nervini ci trascina anche all’inizio del quarto parziale, ma un altro mini blackout regala 4 punti al Brasile che sale 6-5 con Julia – devastante in prima linea – e Bergman che non vogliono saperne di arrendersi e Velasco che prova a cambiare palleggiatrice: dentro Cambi per Orro. Si risveglia Gabi e si procede punto a punto malgrado la stessa Cambi e Nervini siano indemoniate. Gabi e Julia però iniziano a murare, bisogna soffrire fino all’ultimo. Le azzurre però sono di granito, allungano di nuovo con Fahr e il leone Sylla (16 punti, meglio solo i 18 di Antropova). La chiudiamo al terzo matchpoint. Così è ancora più bello.