Tragico incidente presso la Growler Pines Tiger Preserve, grande riserva di animali in Oklahoma, negli Stati Uniti. Ryan Easley, addestratore di tigri, il 20 settembre è stato sbranato mortalmente da un grosso felino di cui si stava prendendo cura. Mentre si cercano di chiarire le dinamiche, l’organizzazione no-profit per i diritti degli animali Peta denuncia l’accaduto.

La morte di Ryan Easley

A dare l’annuncio è la stessa Growler Pines Tiger Preserve con un post su Facebook: «È con profondo dolore che confermiamo la tragica perdita di Ryan Easley, che ha perso la vita in un incidente che ha coinvolto una tigre sotto la sua cura» si legge. «La sua eredità vivrà nelle vite che ha toccato, negli animali che ha protetto e nell’esempio che ha lasciato a coloro che dedicano la propria vita al lavoro con la fauna selvatica», scrive la riserva nel post di addio.

La passione di Easley per le tigri

«Ryan era un appassionato sostenitore della conservazione della fauna selvatica. Il suo amore per gli animali, in particolare per i grandi felini, era evidente in ogni aspetto della sua vita. Ha dedicato la sua esistenza alla protezione e alla cura di questi magnifici animali, credendo profondamente nella missione di Growler Pines – scrivono – non era solo un luogo di lavoro per Ryan, ma la sua vocazione, la sua passione e lo scopo della sua vita. Il suo coraggio, la sua compassione e il suo incrollabile impegno verso la fauna selvatica non saranno mai dimenticati».

La Growler Pines Tiger Preserve

La Growler Pines Tiger Preserve è una grande riserva naturale ubicata a Hugo, lunga la spettacolare Red River Valley, nella zona sud-est dell’Oklahoma. Proprio le tigri sono l’animale principale della riserva, la maggior parte delle visite guidate è incentrata proprio sul grande felino e gran parte delle donazioni della Growler Pines Tiger è indirizzata alla tutela di questi animali nei loro luoghi d’origine: scrivono sul loro sito di aver raccolto e donato 40 mila dollari per la causa. L’eticità della riserva, in passato, è stata messa in dubbio per alcune attività, tra cui l’esperienza «speciale» Lend A Paw in cui «la nostra tigre Zuri crea impronte uniche e inimitabili di una zampa di tigre utilizzando tempere lavabili per bambini» scrivono sul loro sito.

Tutti i tour sono sospesi

«Questa tragedia è un doloroso promemoria della bellezza ma anche dell’imprevedibilità del mondo naturale. Ryan conosceva bene quei rischi – non per incoscienza, ma per amore. Gli animali che curava non erano per lui semplicemente animali, ma esseri con cui aveva instaurato un legame – fondato sul rispetto, la cura quotidiana e l’amore», scrivono nel post di addio a Easley. Non sono ancora state chiarite le dinamiche esatte della tragedia. In questi giorni il centro, che organizza escursioni guidate e offre la possibilità di assistere a dimostrazioni sull’addestramento di grandi felini come le tigri ha chiuso prenotazioni, annullando tutti i tour e gli incontri già prenotati fino a nuovo avviso.

Il legame con Joe Exotic

Secondo le autorità, Easley era collaboratore di Joe Exotic, allevatore di grande felini statunitense condannato a 22 anni di carcere per abuso di animali e due accuse di assassinio su commissione per il tentato omicidio della direttrice di Big Cat Rescue Carole Baskin. La sua storia è stata raccontata nella docu-serie Netflix “Tiger King”. Exotic è un personaggio molto controverso, criticato duramente dagli attivisti per la tutela degli animali per le tecniche di addestramento, che denunciano essere poco etiche. Secondo People for the Ethical Treatment of Animals (Peta), organizzazione no-profit a sostegno dei diritti animali, Easley avrebbe acquistato delle tigri da lui.

La denuncia dell’organizzazione per i diritti degli animali

«Li trascinava in giro per il Paese», ha scritto l’organizzazione, sostenendo che li «costringeva a esibirsi in circhi crudeli». Debbie Metzler, direttrice senior della fauna selvatica in cattività di Peta, ha dichiarato: «Non è mai sicuro per gli esseri umani interagire direttamente con i predatori al vertice della catena alimentare, e non sorprende mai che un essere umano venga attaccato da un grosso felino stressato, messo in gabbia, frustato e privato di tutto ciò che è naturale e importante per lui».