La terza edizione de L’Officina di Galeno, la due giorni nazionale sul mondo della farmacia patrocinata dal Comune di Pisa e ANCI, promossa e realizzata da Farmacie Comunali Pisa Spa e dalla Federazione Nazionale delle Farmacie Comunali – Assofarm, con l’Unione Europea delle Farmacie Sociali – UEFS, ha scelto come tema “Il farmacista prescrittore: aspetti professionali, normativi, sanitari e sociali”, accendendo i riflettori su questa figura che potrebbe segnare l’evoluzione del servizio farmaceutico anche nel nostro Paese.

Il farmacista prescrittore

Nata in diversi Paesi europei per estendere le competenze del farmacista rafforzandone il ruolo all’interno dei sistemi sanitari, è una figura trasversale che, d’intesa con i medici di base e gli specialisti, potrebbe affiancare i cittadini non soltanto nella dispensazione, ma anche nella continuità terapeutica, come già accade in diversi Paesi europei. Senza in alcun modo sostituire il medico, il farmacista prescrittore potrebbe affiancarlo, in particolare per la gestione di alcuni percorsi terapeutici come i pazienti cronici o l’avvio dei trattamenti di prima istanza andando ad alleggerire il carico della medicina di base e assicurando pertanto risposte più rapide ai cittadini, in particolare quelli che risiedono in aree periferiche.

Una conferma del ruolo chiave delle farmacie per l’assistenza di prossimità

Le due giornate hanno inoltre confermato la centralità delle farmacie nel nuovo modello di sanità territoriale. Sono state presentate esperienze territoriali e discusse le condizioni necessarie ad un loro potenziamento.

Marco Cossolo, Presidente Federfarma, ha posto l’accento sul cambiamento necessario per la sostenibilità del sistema sanitario: «La farmacia si è evoluta da semplice punto di dispensazione a presidio del servizio sanitario nazionale. Abbiamo dimostrato, ad esempio durante la campagna vaccinale, di essere un pilastro essenziale della prevenzione e della prossimità. Ora non dobbiamo avere paura dell’innovazione: il farmacista prescrittore non è un’eresia, ma una naturale evoluzione. Occorre affrontare questo percorso con gradualità, senza strappi, ma con l’apertura necessaria a garantire più efficienza al sistema e più servizi ai cittadini».

Il valore cruciale di formazione e prevenzione

Andrea Mandelli, Presidente FOFI, ha riacceso un faro sul valore strategico della formazione e della prevenzione: «Le persone hanno una diversa percezione del concetto di salute: se prima si puntava alla guarigione, oggi si punta al benessere. Il farmacista è testimone ogni giorno di questo cambiamento e per questo è importante investire sulla prevenzione, che non deve essere più considerata una spesa».