FORMIGINE – La sua esperienza non andrà sprecata, la sua esperienza sarà al servizio degli atleti che dirigerà nella imminente stagione di ciclocross. Eva Lechner resta nel suo habitat naturale come diesse dell’Ale Colnago Team, formazione modenese con ambizioni di ritagliarsi spazio e risultati in ambito nazionale ed internazionale.

Tra le poltroncine dell’Auditorium Spira Mirabilis di Formigine ci siamo presi un momento per sentire le parole della 40enne altoatesina e capire come si appresta a ricoprire il ruolo di tecnico. Lechner appare pronta ed entusiasta di vivere il ciclocross da un altro punto di vista.

Juniores, U23 e elite. Il roster dell’Ale Colnago Team dove spicca il tricolore di Gioele Bertolini (foto ufficio stampa)

Juniores, U23 e elite. Il roster dell'Ale Colnago Team dove spicca il tricolore di Gioele Bertolini (foto ufficio stampa)Juniores, U23 e elite. Il roster dell’Ale Colnago Team dove spicca il tricolore di Gioele Bertolini (foto ufficio stampa)

Juniores, U23 e elite. Il roster dell'Ale Colnago Team (foto ufficio stampa)Juniores, U23 e elite. Il roster dell’Ale Colnago Team (foto ufficio stampa)

Eva inizia ufficialmente la tua nuova esperienza. Prime impressioni?

Si è aperta questa opportunità visto che nelle ultime due stagioni avevo corso con questa squadra. Mi hanno chiesto se fossi disponibile a dare una mano una volta scesa di bici. Mi ero trovata bene e così ho accettato subito la proposta, mettendomi subito al lavoro. Abbiamo cercato anche nuovi sponsor tecnici e sono contenta di aver portato di nuovo Colnago in squadra con me.

Com’è andato questo contatto?

Sono stata io il gancio (sorride, ndr) visto che avevo mantenuto buoni rapporti. Ho corso con questo marchio per dodici anni e ho bei ricordi perché le mie corse migliori le ho vinte su bici Colnago. Credo che sia un bel ritorno perché adesso Colnago è associata a Pogacar e penso che per noi sia un bell’innesto, anche stimolante.

Che tipo di squadra avete?

Siamo riusciti ad allestire atleti di tutte le categorie internazionali. In totale abbiamo dieci ragazzi, tra cui spicca il campione italiano Gioele Bertolini. Pensiamo di avere una bella squadra, per la quale c’è stato tanto lavoro dietro e siamo molto contenti dei nostri atleti. Poi abbiamo anche esordienti e allievi.

Lechner ha contribuito a riportare Colnago nel ciclocross, un marchio con cui ha corso e vinto per dodici anniLechner ha contribuito a riportare Colnago nel ciclocross, un marchio con cui ha corso e vinto per dodici anni

Ale Colnago Team è una formazione modenese che avrà anche un settore giovanile di esordienti e allieviAle Colnago Team è una formazione modenese che avrà anche un settore giovanile di esordienti e allievi

Lechner ha contribuito a riportare Colnago nel ciclocross, un marchio con cui ha corso e vinto per dodici anniLechner ha contribuito a riportare Colnago nel ciclocross, un marchio con cui ha corso e vinto per dodici anni

Ale Colnago Team è una formazione modenese che avrà anche un settore giovanile di esordienti e allieviAle Colnago Team è una formazione modenese che avrà anche un settore giovanile di esordienti e allievi

Il tuo ruolo come si svolgerà?

Mi dividerò i compiti con Milena Cavani, con cui ho un’amicizia di vecchia data nata ad un mondiale. Il suo ultimo anno da atleta è coinciso col mio primo anno. Lei seguirà principalmente le categorie giovanili. Io dovrei fare soprattutto la parte delle gare all’estero, mentre quelle in Italia le faremo assieme.

Che tipo di diesse sarai?

Non saprei, sicuramente non mi sento spaventata. Sono cambiate un po’ di cose negli ultimi mesi e non vedo l’ora di buttarmi in questo mio nuovo ruolo, che sono curiosa di conoscere meglio. Non mi ispiro a nessuno in particolare per il momento, però so già che mi piace aiutare i ragazzi, sperando di trasmettergli la mia esperienza. Infatti mi sono fatta dare una bici anch’io per fare le prove percorso assieme ai ragazzi e dare qualche consiglio, perché è quello che serve sul campo-gara.

Ti sei posta qualche obiettivo in generale?

Nessuno in particolare. Dobbiamo cercare di strutturare tutto bene. Credo che abbiamo alzato il livello rispetto agli ultimi anni, ma tante cose le dobbiamo scoprire. Seguire i giovani sarà uno dei compiti principali, visto che i nostri atleti più grandi ed esperti sono ovviamente più autonomi. Assieme a Milena ed il resto dello staff cercheremo di dare il massimo supporto a tutti, in special modo parlando con loro.

Eva Lechner e Milena Cavani si sono conosciute tanti anni fa durante un mondiale. Saranno le diesse dell'Ale Colnago TeamEva Lechner e Milena Cavani si sono conosciute tanti anni fa durante un mondiale. Saranno le diesse dell’Ale Colnago Team

Eva Lechner e Milena Cavani si sono conosciute tanti anni fa durante un mondiale. Saranno le diesse dell'Ale Colnago TeamEva Lechner e Milena Cavani si sono conosciute tanti anni fa durante un mondiale. Saranno le diesse dell’Ale Colnago Team

Qualche obiettivo con gli atleti invece?

L’intento di tutte le squadre è sempre quello di portare più ragazzi possibili in nazionale. Non solo per Elisa Bianchi come ha detto a voi qualche settimana fa, ma anche per tutti gli altri. Dipende tuttavia da come andranno i nostri ragazzi e gli avversari durante la stagione. Posso solo dire che il nostro lavoro sarà quello di portarli a fare il massimo e raccogliere i migliori risultati possibili. Lavorare sulla loro crescita è già un bell’obiettivo, poi vedremo come faremo.

Eva Lechner si sente più carica per la prima gara da diesse che farà o per la prima che fece da atleta?

E’ trascorso un po’ di tempo (sorride, ndr), ma si sa che prima o poi un’atleta deve smettere di correre. Quindi nascono obiettivi e punti di vista diversi. Adesso mi sto godendo molto di più la vita, nel senso che quando vedo quanta fatica fanno gli atleti sono contenta di non doverlo più fare anch’io. Ora devo dare loro solo supporto e motivarli a dovere.