La storia di Brodellini, che fa cucina tenacemente bolognese seguendo il precetto islamico

Il futuro passa anche da rivisitazioni di grandi classici della cucina italiana. Anzi, veri e propri monumenti culinari, dato che nel caso specifico si tratta di tortellini e tagliatelle (e non solo): ora, proprio nel cuore di Bologna, si preparano in versione halal.

Una bella sfida, specie in una città come “la grassa” legata a doppio nodo alle sue storiche ricette quasi tutte a basi di maiale, ma questo non ha affatto scoraggiato i 5 fratelli di origine siriana che hanno avuto l’idea aprendo Brodellini: una piccola “bottega” (così la chiamano loro) della Bolognina (storico quartiere operaio della città) da cui ora passa il segno di un enorme e necessario cambiamento.

Chi sono i fondatori di Brodellini

ph Brodellini

Loro, i fondatori di Brodellini, lo hanno capito prima di altri. Perché tra i tortellini e i ragù halal ci sono cresciuti: nati a Bologna da genitori che in città vivono da 50 anni, anche per studiare all’università, come molti altri bolognesi hanno trascorso le domeniche tra la sfoglia e il ripieno preparati dalla mamma. E come loro anche molti altri che, però, allo stesso modo, fuori casa finora hanno sempre avuto una scelta limitata.

Un enorme paradosso considerato che il 30% della popolazione mondiale, cioè 2 miliardi di persone, aderisce alla scelta alimentare halal per motivi culturali oltre che religiosi. Non tenerne conto è un’opportunità persa dal punto di vista culturale ed economico, ma anche una scelta che può risultare discriminante.

Da qui, e «dal grande amore per la cucina italiana», come ci racconta il maggiore dei 5 fratelli (che hanno scelto di mantenere l’anonimato), è nata l’idea. Poi da un gioco di parole tra “brodo”, “bro” (fratello, come sono loro) e “tortellini”, il nome della bottega. Hanno messo insieme la passione per la buona tavola, la mente aperta anche grazie a tanti viaggi in giro per il mondo, qualche esperienza nei ristoranti con lavoretti stagionali e la professionalità. I 5 fratelli di Brodellini, infatti, hanno seguito corsi di cucina, ma sono laureati in Marketing, Economia, Ingegneria e anche da qui sono partiti per realizzare il progetto.

Le ricette di Brodellini

«La cucina italiana è ineguagliabile: da questo presupposto è nato Brodellini» raccontano. «Volevamo offrire un’alternativa ai tanti che, come noi, quando in menù non ci sono opzioni halal – e cioè quasi mai – hanno scelte molto ristrette. Pensate alla piadina che è fatta con lo strutto, per esempio, o ai salumi con cui viene normalmente farcita. Non potevamo concederci nemmeno quella». Da qui è cominciato lo studio, che ha richiesto un lungo periodo specie per la ricerca della materia prima: da Brodellini è 100% italiana e arriva da fornitori di fiducia che hanno selezionato attentamente proprio per dare un sapore particolare e unico alle preparazioni. «I salumi halal arrivano spesso dalla Turchia e, oltre a essere molto speziati, spesso non raggiungono gli standard di qualità che ci siamo imposti. Perciò compriamo solo da salumifici italiani, che utilizzano carne italiana e tutta certificata halal» spiegano.