Un lungomare che si estende per 50mila metri quadrati, con accesso libero al mare e con servizi per cittadini e bagnanti: passerelle, docce, spogliatoi, bagni, salvataggio, area riservata ai cani. E poi lo sport con campi di beach volley, basket e beach soccer. Il mare ritrovato a Castellammare è un colpo d’occhio senza precedenti, una parte di città inibita per oltre 50 anni, il ricordo sbiadito degli anziani, un presente da ricostruire. Lungo Corso De Gasperi la sabbia lambisce la passeggiata della villa comunale, pedane di legno e scalini bassi invogliano a scendere sull’arenile.

APPROFONDIMENTI

Quando nel 2015 la passeggiata a mare fu ridisegnata con questo collegamento diretto, il mare era ancora un miraggio, il sogno si è concretizzato dieci anni dopo grazie ai lavori di chiusura degli scarichi da parte di Gori ed Ente Idrico Campano, grazie alla determinazione della politica regionale e locale che tra scioglimenti e amministrazioni cadute anzitempo è riuscita a non perdere di vista l’obiettivo finale: la balneabilità. Così ad agosto 2024, a due mesi dalla sua elezione è toccato al sindaco Luigi Vicinanza aprire una nuova era per Castellammare, credendo nel recupero della spiaggia antistante alla villa comunale, insistendo l’anno dopo perché tutto restasse così, nessuna concessione privata ma servizi.

Castellammare, il palcoscenico sul mare per Beach soccer League

«Vedere oggi la spiaggia libera della Villa Comunale piena di famiglie, bambini, giovani e anziani è molto più di una semplice immagine estiva: è una forma concreta e tangibile di giustizia sociale. È il simbolo di una Castellammare di Stabia che sta ritrovando se stessa – afferma Vicinanza -, che si riappropria dei suoi spazi e dei suoi diritti. Il 5 agosto di un anno fa abbiamo annunciato con orgoglio la restituzione della balneabilità a questo tratto di costa, dopo oltre 50 anni. Oggi quella promessa si è trasformata in realtà quotidiana: la spiaggia è finalmente fruibile, gratuitamente, da tutti. Abbiamo restituito il mare a chi, per troppo tempo, non ha potuto permetterselo. E non solo: abbiamo garantito l’accesso anche a persone con disabilità, rendendo la spiaggia inclusiva e accogliente».

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L’ultimo servizio appunto la presenza sulla spiaggia di sedie job per permettere il bagno anche alle persone con disabilità. «Questo è il senso più profondo dell’impegno amministrativo: abbattere le barriere, non solo fisiche ma anche sociali, e costruire una città più equa, dove ogni cittadino si senta parte di una comunità viva. Continuiamo così, – conclude il sindaco – ognuno con le proprie idee, ma tutti insieme, con rispetto e senso di responsabilità, per costruire davvero la Grande Stabia. Una città dove il mare è un diritto, non un lusso».

LE VOCI

Ombrelloni colorati, sedie portate da casa e al centro un gruppo di lettini blu e gialli e ombrelloni arancioni e blu. Antonio ha un negozio poco distante, lo ha chiamato Stabia Beach. Chi arriva da lui paga 5 euro un lettino, 4 la sdraio e 5 l’ombrellone, affida lo scontrino all’acquirente e consegna sulla spiaggia. «Dalle 8.30 alle 19 offriamo la possibilità di utilizzare, per chi ne fa richiesta, una sistemazione comoda. La mattina arrivano tanti anziani che prima chiedevano ai figli di essere accompagnati a Pozzano (l’area dei lidi) e invece quest’anno hanno scoperto di avere la casa al mare». Antonio è di Castellammare e fino allo scorso anno lavorava a Sorrento come autista o cameriere: «Quest’anno ho investito sulla mia città. Abbiamo acquistato lettini e ombrelloni di un lido che sta cambiando gli arredi, nel weekend riusciamo a servire anche 200 persone». Tra i lettini tante famiglie, stabiesi ma anche turisti. Åse è stesa sul telo con un libro accanto, dalla Norvegia è in vacanza a Stabia: «Mi piace questa città è piccola e accogliente, non sapevo che questa spiaggia prima fosse chiusa, vengo tutte le mattine per fare il bagno». Poco distante Aniello è con la sorella, arrivano da Torre Annunziata: «Vivo fuori durante l’anno, sono qui in vacanza. Cerchiamo sempre spiaggia libere, crediamo sia un nostro diritto vivere il mare senza costi».

GLI INVESTIMENTI

La balneabilità è un obiettivo raggiunto anche grazie al Progetto Energie per il Sarno che fino ad oggi con un investimento di 273,2 milioni di euro, dal 2020 fino ad oggi ha chiuso 69 scarichi, ha collegato 246.664 abitanti a impianti di depurazione, raggiunto con le fognature 27.741 persone, concluso 19 interventi. «Il grande progetto di Energie per il Sarno che stiamo portando avanti con l’eliminazione degli scarichi incongrui nel fiume ci ha già consentito di raccogliere i primi frutti. Il migliore, finora, – afferma Luca Mascolo, presidente dell’Ente Idrico Campano – è stato la ritrovata balneabilità dello specchio d’acqua davanti a Castellammare, il 5 agosto 2024. Un obiettivo che sembrava irrealizzabile, ma che abbiamo reso possibile con un lavoro serio di programmazione e attuazione. Insieme, Regione Campania, Ente Idrico Campano, Gori, e i cittadini. Questo ultimo aspetto è per me fondamentale perché ho voluto che il processo di rinascita del Sarno fosse condiviso con i cittadini che devono fare la loro parte».