Qualcosa di nuovo si muove all’interno dell’Inter e i segnali sono arrivati nella vittoria contro il Sassuolo

Qualcosa di nuovo si muove all’interno dell’Inter. I segnali sono arrivati nella vittoria contro il Sassuolo quando Cristian Chivu ha deciso di presentare dal 1′ tre volti nuovi: Sucic, Pio Esposito e Akanji. Senza dimenticare la scelta di puntare su Josep Martinez tra i pali.

“La vittoria ha restituito dignità alla classifica e dimostrato che in certi contesti anche i membri del nucleo storico possono fermarsi a guardare. La sensazione è che soprattutto Mkhitaryan faticherà a mantenere lo status di duca del centrocampo se Sucic alzerà il livello della prestazione contro avversari di grido. Finora intanto il nazionale croato si è arrampicato sulla collina degli assist vincenti a quota 2: nessun compagno finora ha fatto altrettanto e solo pochi altri colleghi della Serie A ci sono riusciti”, sottolinea la Gazzetta dello Sport.

“E’ piaciuta molto anche l’integrazione del cucciolo Pio, per niente intimorito dalla prima europea alla Cruijff Arena e abbastanza sfrontato anche nella notte del debutto da titolare a San Siro. In termini di efficacia, Esposito era andato meglio contro l’Ajax. Contro il Sassuolo invece, forse spinto dalla frenesia puerile di segnare, ha commesso qualche errore di troppo in area di rigore. Ma di lui l’Inter può essere molto soddisfatta. Anzi per lui Marotta e Ausilio hanno modificato le strategie estive, rinunciando a investire su un attaccante esterno e dirottando il denaro su un centrocampista”.

“La speranza di Chivu, naturalmente, è che i 20 milioni versati al Lens per il mancino Andy Diouf si rivelino redditizi, almeno nell’area tecnica. Intanto però è salito di tono Luis Henrique, costato 23 milioni più 2 di bonus, sfoggiando un paio di pezzi di bravura contro il Sassuolo nei minuti che gli sono stati concessi”.