Per la Ferrari il venerdì di Silverstone è stato il migliore visto nella prima metà di stagione. Il passo confermato da Leclerc e Hamilton ha superato decisamente le aspettative (almeno del mondo esterno a Maranello) sia nella simulazione di qualifica che nei long run. Nessun team radio con lamentele sulla guidabilità, nessun stravolgimento del setup, nessuna criticità apparente. I numeri dicono che la Ferrari è saldamente seconda forza nella simulazione di qualifica (Leclerc e Hamilton si sono confermati in seconda e terza posizione dietro Norris), mentre sul passo gara è stato Charles a svettare.
Ci sono diversi fattori dietro la sorprendente performance della SF-25 sulle 18 curve di Silverstone. Giocano a favore la pista liscia e le caratteristiche ‘front-limited’ del tracciato, ma è soprattutto l’arrivo del nuovo fondo ad aver innescato il cambio di passo: il carico generato ora è più costante al variare delle altezze da terra. Il suo utilizzo, abbinato alle caratteristiche di Silverstone, ha permesso di mettere da parte il problema che ha afflitto maggiormente la Scuderia a partire dal venerdì sera di Melbourne, quando gli ingegneri si accorsero che il plank di Leclerc (leader di giornata davanti alle due McLaren) non avrebbe superato le verifiche. Da quel venerdì sera è iniziata una lunga rincorsa per risolvere un problema strutturale, ma nel frattempo la SF-25 ha dovuto viaggiare ad un’altezza maggiore rispetto a quella prevista dal progetto, un sacrificio notevole in termini di performance.
Ora nel box ferrarista si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel, almeno a Silverstone la monoposto può girare più bassa. Leclerc e Hamilton si sono confermati rispettivamente a due e tre decimi da Norris nella simulazione di qualifica, mentre sul passo gara è stato proprio Charles a dettare il passo. Tutti i ‘big’ hanno girato con gomme medie, e Leclerc (undici giri il suo ‘run’) ha confermato un passo di 1’32”120, con due decimi di vantaggio su Piastri, ed uno su Norris. Resta l’incognita Verstappen, ma Max (1’32”019 il suo passo) ha percorso solo sette giri lanciati.
Lewis Hamilton, Ferrari
Foto di: Andy Hone / LAT Images via Getty Images
“Oggi è andata piuttosto bene perché le sensazioni in abitacolo sono state buone – ha commentato Leclerc – anche se c’è ancora un po’ di lavoro da fare sulla macchina. In configurazione da qualifica sembra che non siamo ancora a posto, mentre direi che siamo più a nostro agio sul passo gara. Nel complesso però oggi mi sono divertito molto a guidare e non vedo l’ora di tornare in pista domani”. Parole molto differenti rispetto a quelle di altri venerdì, e che confermano l’ottimismo che Leclerc aveva mostrato già all’arrivo a Silverstone nella giornata di giovedì.
I sorrisi sono ancora più accentuati nell’altra parte del box, dove Hamilton sembra rinato. Sarà l’aria di casa, o magari la spinta della leadership con cui ha chiuso la FP1 (anche quello fa morale), fatto sta che Lewis è apparso subito molto a suo agio, confermandosi anche nel turno pomeridiano nella top-3. “È stata una giornata entusiasmante – ha confermato – è stato fantastico scendere in pista a Silverstone per la prima volta al volante di una Ferrari. In macchina mi sono sentito a mio agio in entrambe le sessioni, anche se ho trovato un po’ di traffico nel mio giro più veloce in FP2, e quindi c’è sicuramente del margine”.
La McLaren resta ancora la favorita del weekend, è molto probabile che anche il box della Scuderia sia della stessa opinione. Ma a differenza di una settimana fa a Spielberg, questa volta i margini sono molto più sottili. È il classico caso un cui si inizia a soffiare sul collo dell’avversario, chiamato a sua volta e dover fare tutto alla perfezione per non vedere la sua leadership a rischio.
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