VARESE – Pubblico da playoff, squadra da bassa classifica. Questa per la Openjobmetis è la dicotomia più evidente riguardo i dati resi noti dalla Lega Basket sulla stagione regolare. La serie A del basket ha fatto registrare quasi 4.000 spettatori di media. E Varese è ai piedi del podio, superiore in tendenza al dato generale, ma in lieve diminuzione rispetto al trend assoluto di chi ha palazzetti più capienti (preoccupazione lasciata trasparire anche dal presidente LBA Umberto Gandini). Attenzione però. Dopo due stagioni a navigare nell’anonimato della parte destra della classifica i tifosi biancorossi hanno bisogno di certezze dalla dirigenza per rispondere “presente” alla prossima campagna abbonamenti.
I dati del pubblico
Si confermano stabili i dati della Serie A Unipol, che chiude la stagione 2024-25 con quasi 4 mila spettatori di media (3.964 spettatori a partita, nonostante 3 partite in campo neutro) ed un aumento della percentuale di riempimento degli impianti che supera il 75% (Trento, Trapani, Reyer Venezia e Brescia ben oltre il 90%). Una bella prova di forza per il movimento cestistico nazionale, insidiato dal consueto derby con la pallavolo.
L’affluenza nei palazzetti
E’ sempre la EA7 Emporio Armani Milano a guidare la classifica per affluenza con 8.302 spettatori di media, seguita dalla storica contender Virtus Bologna (6.071) e dalla neopromossa Pallacanestro Trieste (5.363). Poi il gruppetto di inseguitori sopra i 4.000 spettatori: Germani Brescia (4.720), Openjobmetis Varese (4.363), NutriBullet Treviso Basket (4.175) e l’altra neopromossa Trapani Shark (4.157).
Il pubblico di Varese
La Openjobmetis conferma dunque il 5° posto assoluto con 4.363 spettatori di media a partita, comunque in flessione rispetto al totale della stagione 2023/2024 (a fine anno la media era stata di 4.573 spettatori di media). Il dato vale una capacità di riempimento del 85.4% rispetto alla capienza degli attuali 5.107 spettatori della Itelyum Arena, cioè il 5° posto della LBA dietro a Trento, Trapani, Reyer Venezia e Brescia. L’incasso totale da botteghino supera il milione di euro (1.249.950 euro, pari a 83.330 euro di media a partita, al 5° posto dietro a Milano (120.514 euro per match), alla Virtus Bologna (110.494), a Trapani (105.514) e a Trieste (83.773).
Speranze e preoccupazioni
Spulciando attraverso i dati c’è una rilevazione che lascia ben sperare: il progressivo ringiovanimento della fanbase biancorossa. Il polmone giovanile di Varese Basketball ha garantito un ricambio generazionale sugli spalti e il conseguente coinvolgimento delle famiglie, che poi era uno degli obiettivi di Luis Scola appena insediatosi come amministratore delegato di Pallacanestro Varese. E la School Cup, organizzata da Il Basket Siamo Noi insieme all’Ufficio Scolastico Provinciale, ha portato facce nuove degli studenti alla Itelyum Arena. Un ulteriore dato di modernità è stata l’inaugurazione degli skybox, andati subito esauriti e primo dato sensibile del rinnovamento del vecchio Lino Oldrini. Sin qui i dati di fatto e le speranze. E le preoccupazioni? Facile a dirsi. Due campionati a soffrire nelle ultime posizioni hanno sicuramente fiaccato le speranze del popolo biancorosso. Per ripartire di slancio e riaccendere l’entusiasmo sin dalla prossima campagna abbonamenti i varesini aspettano che la dirigenza batta un colpo. Come dire: fedeli si, masochisti no.
Il presidente della LBA Umberto Gandini
Il dato relativo all’affluenza nel girone di ritorno è la conferma di come i club abbiano saputo costruire negli anni un prodotto sempre più appassionante e competitivo, pur nella cronica difficoltà determinata in alcuni casi da palazzetti non all’altezza dello spettacolo offerto sul campo. Il dato sulla percentuale di occupazione in questo senso è molto più significativo e indica come già oggi avremmo bisogno di impianti più capienti.
Parla Luis Scola: «Non voglio fare l’americano. A Varese c’è un progetto»
Openjobmetis spettatori serie A – MALPENSA24
Visited 350 times, 2 visit(s) today