Il Premio Bancarella della Cucina è un riconoscimento letterario italiano nato nel 2006 come “costola” del più noto Premio Bancarella di Pontremoli, lo storico premio nato nel dopoguerra grazie ai librai pontremolesi che giravano l’Italia con le bancarelle di libri. La prima presentazione dei premiati di quest’anno si è svolta a Milano e ha svelato i libri in finale.
Questa versione “gastronomica” celebra ogni anno i libri che parlano di cibo, vino, cucina e gastronomia in senso ampio: non solo ricettari, ma anche saggi, racconti e volumi che intrecciano il tema del gusto con cultura, storia, territorio e costume. L’idea è valorizzare l’editoria enogastronomica, dandole uno spazio dedicato e prestigioso.
Il premio ha una struttura simile a quella del Bancarella principale: una giuria tecnica seleziona una dozzina di titoli finalisti, che vengono poi votati da un’ampia giuria di librai e lettori. La cerimonia conclusiva si svolge solitamente a fine estate o inizio autunno a Pontremoli, nello stesso contesto del premio “madre”.
Nel tempo il Bancarella della Cucina è diventato un appuntamento di riferimento per chef, autori e case editrici: tra i vincitori ci sono stati cuochi celebri, giornalisti gastronomici e divulgatori, a dimostrazione di quanto il cibo sia un tema culturale e narrativo oltre che pratico.
Negli ultimi anni il Premio Bancarella della Cucina ha raccontato bene la varietà dell’editoria gastronomica italiana: nel 2019 ha vinto “Il digiuno per tutti” di Stefano Erzegovesi, dedicato al rapporto tra salute e alimentazione; nel 2020 è stata la volta di “In vino veritas” di Alessandro Torcoli, un viaggio dentro la cultura enologica; nel 2021 Luca Cesari ha conquistato la giuria con “Storia della pasta in dieci piatti”, che unisce ricerca storica e divulgazione; nel 2022 Alessandro Morelli si è imposto con “Il sapore dei sogni”, racconto personale e narrativo; nel 2023 ha trionfato “Il cuoco dei Presidenti” di Pietro Catzola, memoria gastronomica dal Quirinale; e nel 2024 “Cucina aperta” di Tommaso Melilli ha portato l’attenzione sul valore sociale e culturale della cucina contemporanea.
Quest’anno, ecco i libri finalisti del premio:
• “Un po’ più su. La mia cucina di montagna (per tutte le stagioni)” di Davide Zambelli edito Gribaudo;
• “Il vino. Storia e storie dalla Bibbia all’intelligenza artificiale” di Erminia Gerini Tricarico e Francesco Maria Spanò edito da Gangemi Editore;
• “Atlante goloso del mito” di Marilù Oliva edito da Mondadori;
• “Peccatori di gola” di Giancarlo Saran edito da Bolis Edizioni;
• “Il senso buono” di Anna Prandoni edito da Linkiesta;
• “Una torta per dirti addio” di Angela Frenda edito da Guido Tommasi Editore.