«Specchi studio perché la funzione di uno specchio è quella di riflettere, giusto? Ed è esattamente quello che vogliamo fare con il nostro lavoro. Ogni progetto per noi è il riflesso di chi ci sceglie» ed è un po’ quello che hanno fatto soddisfando le esigenze del più difficile dei clienti: loro stessi. «Per il nostro Haus-Lab volevamo uno spazio che fosse autenticamente nostro, che parlasse il nostro linguaggio». Detto fatto. Ne è nato un appartamento fresco, eclettico, irriverente. Assolutamente creativo. Silvia ci racconta che «abbiamo immaginato una casa-studio vivibile e funzionale, in cui convivessero il nostro gusto e il nostro approccio al lavoro». Era necessario coniugare la vita di tutti i giorni con l’attività lavorativa, mescolando estetica e funzionalità «cogliendo fin da subito il potenziale del luogo e traducendolo in un ambiente che fosse non solo pratico e versatile, ma caratterizzato dal nostro inconfondibile stile funky: forme morbide, colori audaci e ironia».

Il divano ceruleo, che domina lo spazio cuore del loft, è il Mag Sofa di Hay, in perfetto stile industrial. Sullo sfondo, sempre nei toni degli azzurri, la Nym 2845 chair di Pedrali accanto al tavolo realizzato custom da Casa Fabbro. Anche lo sgabello, l’Arki stool ARKW 6/2, è di Pedrali.

Specchi Studio

Il divano azzurro di Hay è un’isola colorata, pop, che si erge sulla distesa di resina bianca che avvolge l’intera casa. Ogni angolo è stato studiato con cura, senza lasciare nulla al caso, con flessibilità e trasparenza. Al centro il tappeto Lucid carpet di Jaipur rugs.

Specchi Studio

La living room è un mix eclettico fra pranzo, salotto e showroom. Al centro il tavolo in legno by Specchi Studio + Casa Fabbro e il divano Mag Sofa di Hay, che colora la scena. Moltissimi i complementi saturi e scultorei, come i vasi in ceramica e vetro della designer Alice Crepaldi, che sembrano delle sculture. Sospesa sopra al tavolo la Van Abbe suspension lamp di Vesoi, che si mimetizza con le linee dell’architettura.

Specchi Studio

La scala aerea, che abita la parete centrale della zona giorno, conduce alla camera padronale, al piano superiore. In lamiera, è un oggetto leggero che fluttua nello spazio, in prossimità del Clino Table disegnato da Specchi Studio in collaborazione con Casa Fabbro. La sedia nei toni del verde è la X-Line Chair di Hay.

Specchi StudioLa collaborazione con Casa Fabbro e la natura poliedrica di questa casa

L’appartamento scelto è un loft, decisamente underground, che si ispira alle residenze industrial newyorkesi e londinesi. Sembra quasi di intravederle queste città al di là delle vetrate, che dominano la living room. Tutto attorno bianco, assoluto, luminoso, neutrale. Una scatola bianca che sembra una tela d’artista, che non muta mai nella forma ma piuttosto nel contenuto. Silvia e Alberto sottolineano come «a realizzare questa visione insieme a noi è stata Casa Fabbro, realtà del biellese che stimiamo profondamente per la sua capacità artigianale e la cura con cui lavora. Ha dato forma concreta alle nostre idee, realizzando arredi su misura e fornendo elementi che raccontano il dialogo fra estetica e funzione» aggiungono. C’è di più: «per Casa Fabbro questa è la prima presenza fisica su Milano. Uno sbocco espositivo strategico, che permetterà loro di entrare in contatto con una community nuova, affine al nostro mondo». Ospiterà anche degli eventi: «Lo spazio sarà per lo più un luogo di incontro, dove organizzare workshop, presentazioni e dove accogliere sempre nuovi progetti».