Si conclude la prima parte dei Mondiali di ciclismo in Ruanda con l’ultimo appuntamento contro le lancette, la prova più moderna: il Mixed Relay. Cronometro a squadre a staffetta mista: prima tre uomini, poi tre donne con il tempo che ovviamente va a sommarsi.

L’Italia, sul podio in tre delle cinque occasioni in cui si è disputata la gara, va a caccia nuovamente delle medaglie. Non sarà facile visto che mancherà la stella Filippo Ganna, sempre a medaglia quando si è schierato al via. Gli azzurri schierano una formazione equilibrata per un percorso che, come abbiamo visto, è tutt’altro che semplice (tracciato leggermente diverso rispetto alle individuali, 21 chilometri da percorrere sia per uomini che per donne, con due strappi presenti).

Spazio a Mattia Cattaneo, Matteo Sobrero e Marco Frigo tutti uomini di passo e abili anche sulle salite, mentre al femminile il bronzo iridato under 23 Federica Venturelli torna tra le élite con Monica Trinca Colonel e Soraya Paladin.

Le favorite sono altre. A partire dall’Australia campionessa del mondo in carica, che si gioca due carte del calibro di Jay Vine, argento iridato, e Brodie Chapman, quarta nella crono individuale. Superiore sulla carta all’Italia è anche la Svizzera: Christen, Kueng e Schmid è un gran terzetto al maschile, ma la stella è Marlen Reusser, campionessa del mondo in carica. Le squadre che proveranno a giocarsi il podio con l’Italia sono Francia e Germania, alla portata per gli azzurri.