Sono aumentate del 46% gli episodi di aggressione ai danni di operatori di Azienda sanitarie e ospedaliere della regione, 207 quelli denunciati. Quaranta i casi segnalati nel 2024 tra le forze dell’ordine, 5 ai danni di personale della polizia locale e 30 ad addetti del servizio di trasporto pubblico. I dati sono stati forniti dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Matteo Giambartolomei, che in Prima commissione ha presentato la sua proposta di legge che renda automatica la costituzione della Regione Umbria come parte civile nei processi nei confronti di chi è accusato di aver aggredito personali dei servizi pubblici. “

La Regione Umbria si costituisca parte civile nei processi per aggressioni ai danni del personale del servizio sanitario regionale, del trasporto pubblico locale, della scuola, delle forze di polizia, delle forze armate, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e dei volontari del sistema regionale di protezione civile. Aggressioni ai danni, cioè, di chi serve lo Stato e tutti noi” spiega Giambartolomei in riferimento alla proposta di legge firmata anche dai colleghi di partito Eleonora Pace e Paola Agabiti. “Nella mia vita professionale di avvocato – spiega Giambartolomei – ho visto tanti episodi nei quali la costituzione di parte civile è stata lasciata alla discrezionalità e a valutazioni estemporanee. Serve invece certezza: chi aggredisce un servitore dello Stato, nelle sue differenti articolazioni, avrà lo Stato, e in questo caso la Regione, contro nel suo iter processuale civile”. 

La votazione dell’atto è stata rinviata alla valutazione dei dati presentati da Giambartolomei che gli altri componenti della commissione hanno chiesto di poter acquisire. “Il mio auspicio è che la proposta venga approvata, considerando la problematica che affronta e la necessità di tutelare i lavoratori. In più, senza che questa azione costituisca una spesa ulteriore per l’Ente”.