La squadra di Inzaghi ci prova fino al 97′, ma a passare il turno sono i bianconeri grazie alla rete dell’ex viola e il raddoppio dello scozzese Miller. Di Peda, nel recupero, il gol dei rosanero. Ora agli ottavi la sfida contro la Juventus

Dal nostro inviato Francesco Velluzzi

23 settembre 2025 (modifica alle 21:09) – UDINE

Sarà sfida tra bianconeri. L’Udinese batte 2-1 il Palermo che nel finale crea pericoli e si guadagna la Juventus. L’uomo copertina è Nicolò Zaniolo che segna la prima rete con un bel sinistro e si guadagna l’amore dei tifosi della curva sistemati stavolta in tribuna laterale. La seconda perla è del 2006 Lenon Miller che segna facile di testa, ma qualche sprazzo del talento di cui si parla lo fa vedere. L’Udinese mette la freccia nel finale del primo tempo, controlla, soffre nel finale del secondo quando il Palermo, che ha inserito gli uomini migliori, tranne Pohjanpalo la riapre con il giovane polacco Peda, già Nazionale e attacca buttando palla dentro e cercando di sfruttare il lungo recupero e il calo di concentrazione dei friulani. Ma tra le due squadre, nonostante una sia una fuoriserie per la B, c’è parecchia differenza.

la partita—  

Gli schieramenti sono quelli previsti: l’Udinese, dopo la scoppola col Milan, abbandona il 4-4-2 e torna al 3-5-2 e il Palermo organizzato col suo 3-4-2-1. Cambiano gli interpreti perché Pohjanpalo, Brunori, Augello, Palumbo, Ranocchia, Ceccaroni, Segre stanno in panchina in vista della delicata sfida di campionato a Cesena. Runjaic in porta tiene Sava e non fa debuttare Nunziante che poi andrà al Mondiale Under 20, ma è stato trattenuto apposta per questa gara. Dietro ci sono Palma e Kabasele ma a loro aggiunge l’esperienza di Solet. In mezzo Zanoli e Kamara come previsto sulle corsie, ma Karlstrom non si tocca e accanto a lui Piotrowski e Miller. Sì a Zaniolo e Buksa davanti. E al 3’ proprio Zaniolo manda in porta Lennon Miller, ma Joronen gli esce davanti bene. Poi è Palermo anche perché l’Udinese sembra decisamente disorientata o forse poco a suo agio con la pioggia che non abbandona per un attimo la città di Udine. Toccano tutte al figlio d’arte Giacomo Corona le occasioni in area, ma la mira non è proprio perfetta. In 13’ potrebbe segnare almeno due volte, ma sbaglia. E dal 23’ comincia a salire in cattedra Zaniolo che prova il suo pezzo forte del repertorio: accentramento da destra per liberare il sinistro. Trova la respinta di Joronen. Subito dopo Le Duaron pesca ancora Corona che colpisce bene al volo ma senza inquadrare la porta. L’Udinese controlla, ma nel finale di tempo piazza gli acuti vincenti. Al 41’ Zaniolo la fa ancora più bella e stavolta sul suo sinistro Joronen arriva in ritardo e non bene: 1-0. Lo stadio non è pieno, ma chi c’è ammira. Udinese in fiducia e gran finale: Karlstrom a destra per Piotrowski cross e Buksa tenta l’acrobazia col tacco, Joronen c’è, ma deve soccombere al 45’ quando Giovane, che non ha la tecnica di quello del Verona, si fa soffiare palla da Piotrowski che fa lo stesso cross, Buksa ci riprova i difensori ribattono e Miller è lesto di testa a spingere per il 2-0. In gol i due giocatori più attesi.

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secondo tempo—  

Inzaghi usa lo slot dell’intervallo cambiandone tre subito: dentro Augello, Ranocchia e Palumbo. Fuori Pierozzi, Gyasi e Le Douaron. E dopo 14’ spazio anche a Brunori per Giovane. Ma è l’Udinese che si divora il terzo gol: su un passaggio arretrato sbagliato di Augello Kamara si mette in moto ma si fa parare il tiro da Joronen. Anche Runjaic ricorre alle sostituzioni. Ecco Davis per Buksa e Kristensen per Kabasele. Con l’Udinese che compone quella che potrebbe essere la difesa titolare perché il 2008 Matteo Palma se l’è cavata benissimo. Al 20’ Inzaghi è costretto a togliere Ranocchia, infortunato, e a mettere dentro Segre. Poi debutto per Gueye che va a rilevare l’applauditissimo Zaniolo. Mentre Ekkelenkamp va dentro per Miller. La ripresa dice poco. Qualche bela intuizione di Palumbo, Piotrowski che ci prova ancora. E Lovric che torna in campo dopo l’infortunio. Ma il Palermo non molla e ha un sussulto finale che nei 7 lminuti di recupero concessi da Zanotti porta al gol di Peda che sale di testa con Kristensen che si fa colpevolmente sorprendere. I rosaneri, spinti dai loro coraggiosi e irriducibili tifosi ci credono, ma l’Udinese scampa il pericolo e va agli ottavi.