L’attrice italiana, leggenda del cinema degli anni ’60, si è spenta a Nemours, vicino a Parigi, dove viveva. Lo ha annunciato il suo agente, Laurent Savry, all’Afp. Ha recitato con alcuni fra i più grandi registi tra cui Luchino Visconti, Federico Fellini, Richard Brooks, Henri Verneuil e Sergio Leone. Indimenticabile il ballo con Alain Delon ne “Il Gattopardo”

Claudia Cardinale, icona del cinema degli anni ’60, è morta all’età di 87 anni a Nemours, vicino a Parigi, dove viveva. Lo ha annunciato il suo agente, Laurent Savry, all’Afp. L’attrice ha recitato con i più grandi registi, è stata musa di Luchino Visconti e Federico Fellini, ma ha lavorato anche con Richard Brooks, Henri Verneuil e Sergio Leone. “Ci lascia l’eredità di una donna libera e ispirata sia nel suo percorso di donna che di artista”, ha dichiarato Savry. “Il ballo è finito. Tancredi è salito a ballare con le stelle… per sempre tua, Angelica”: così, rivivendo per l’ultima volta la sequenza che li vide indimenticabili protagonisti de Il Gattopardo, Claudia Cardinale aveva pianto, ad agosto 2024, la morte di Alain Delon. Quel valzer, consegnato per sempre alla storia del cinema, perde stasera anche lei. 

Una carriera intramontabile

Nata a Tunisi il 15 aprile 1938, esordisce sul grande schermo nel 1956 con Les Anneaux d’or, di Renee’ Vautier. Il suo primo, intramontabile successo in Italia si deve a Mario Monicelli, che due anni più tardi la sceglie per I soliti ignoti, accanto a Vittorio Gassman, Renato Salvadori, Totò e Marcello Mastroianni, che ritroverà, sotto la guida di Mauro Bolognini, nel 1960 ne ‘Il bell’Antonio’. Lunghissima la lista di film che la vedono tra i protagonisti. Luchino Visconti la volle in Rocco e i suoi fratelli, dove recitò con Alain Delon, e nel Gattopardo, ancora al fianco dell’icona del cinema d’oltralpe. Nel ’63 lavora con Federico Fellini in 8 e mezzo e Blake Edwards nella Pantera rosa. Sergio Leone la chiama per C’era una volta il west nel 1968, un anno dopo Luigi Magni per L’anno del signore. Ricca anche la lista di ruoli per la televisione, uno su tutti: Gesù di Nazareth per la regia di Franco Zeffirelli. “Ho avuto la fortuna di iniziare nei momenti magici del cinema. Tutti i grandi registi sono stati miei maestri e io non ho mai chiamato nessuno. Sono stati loro a chiamarmi”, diceve di se in un’intervista di diversi anni fa a France Culture. 

I riconoscimenti

Nel corso della sua lunga vita professionale ha ricevuto numerosi riconoscimenti: cinque David di Donatello, cinque Nastri d’argento, tre Globi d’oro, il Premio Pasinetti alla Mostra di Venezia, una Grolla d’Oro, il Premio Barocco. A livello internazionale ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera al Festival di Venezia, l’Orso d’Oro a Berlino, il Premio Lumière e molti altri premi che hanno consacrato la sua statura artistica. Nel 2011, il Los Angeles Times l’ha inserita tra le 50 donne più belle della storia del cinema, riconoscimento simbolico di un fascino che non ha mai conosciuto il passare del tempo.

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