La storica sigla Commodore, tornata sul mercato dopo anni di assenza e vicissitudini legali, segna un risultato sorprendente con il nuovo C64 Ultimate, reinterpretazione moderna del celebre home computer degli anni ’80: i preordini hanno superato le 10.000 unità.
Poiché la macchina è disponibile in diverse edizioni, e quindi con costi variabili, l’azienda aveva già anticipato di aver raccolto oltre 2 milioni di dollari dall’apertura dei preordini. Un dato che testimonia non solo la crescente passione per il retrogaming, ma anche una community forte e presente.
On behalf of the entire Commodore team, a HUGE THANK YOU goes out to you, our incredible community. Hitting 10K pre-orders of the Commodore 64 Ultimate is only possible because of your passion and support.
Together, we’re not just reliving history, we’re building the future… pic.twitter.com/l2YJmQBBgO
— Official Commodore® (@commodoreofcl) September 21, 2025
Il progetto è guidato da Christian Simpson, che ha riunito un team di ex dipendenti storici per dare nuova vita al marchio. Su X, la società ha ringraziato i sostenitori e ha sottolineato come “raggiungere le 10.000 prenotazioni sia stato possibile solo grazie alla passione e al supporto della community”. Avevamo parlato del C64 Ultimate già a luglio, al suo annuncio, evidenziando le capacità della nuova piattaforma.
Il C64 Ultimate è basato sulla tecnologia FPGA e sfrutta la scheda Ultimate 64 Elite-II, sviluppata dall’ingegnere Gideon Zweijtzer. Non si tratta quindi di un semplice emulatore software, ma di una riproduzione fedele e potenziata dell’originale architettura a 8 bit.
Tre le versioni disponibili:
- Basic Beige Edition (256,49 €), dal design classico e prezzo più accessibile.
- Starlight Edition (299,24 €), con scocca trasparente e illuminazione LED sincronizzata con audio e giochi.
- Founders Edition (427,49 €), rivolta ai collezionisti, con dettagli dorati, badge commemorativo, t-shirt esclusiva e contenuti dedicati.
Il posizionamento del nuovo Commodore in termini di prezzo non è certo tra i più bassi. Operazioni simili sono state tentate anche da Nintendo e Sony, con un discreto successo, ma sempre in fasce di prezzo più che accessibili.
Allo stesso tempo, però, va riconosciuto che non si tratta di un semplice emulatore, ma di una piattaforma completa che riproduce quella originale. Per cui, in un mercato estremamente competitivo come quello dei videogiochi, il risultato ottenuto dal C64 Ultimate è senza dubbio notevole.