In appello, nel dicembre 2021, la multa era però stata drasticamente ridotta a circa 4 milioni, era stata decisa una confisca di 1 miliardo (di una cauzione già versata di 1,1 miliardi) ed era stato confermato l’indennizzo per lo stato francese, parte civile, pari a 800 milioni. Sommando gli importi si arrivava così a 1,8 miliardi di euro. Una somma pur sempre da primato in Francia per un caso del genere, che il successivo ricorso e l’accordo trovato con la controparte hanno permesso di ridurre sino a quanto comunicato oggi.