Mentre suo fratello Mattia è già in Rwanda alle prese con i mondiali su strada, Filippo Agostinacchio è di ritorno dal Giro di Slovacchia, una delle ultime prove della sua stagione su strada nelle file della Biesse Carrera. Il suo futuro è già segnato e passa, come quello del fratello, per l’approdo all’EF Education EasyPost, team WorldTour, ma i contorni del trasferimento sono ancora da definire.
Filippo e Mattia insieme. Nel cross continuerà il loro sodalizio, ma ora potrebbero ritrovarsi anche su strada
Filippo e Mattia insieme. Nel cross continuerà il loro sodalizio, ma ora potrebbero ritrovarsi anche su strada
Nel cross insieme, forse anche su strada
I due fratelli entreranno nella squadra americana già fra poche settimane, andando a costituire, insieme a un corridore lussemburghese, il nocciolo del nascente team di ciclocross. Dovrebbe essere questo il preludio al loro approdo anche al team su strada, ma su questo aspetto non c’è ancora l’ufficialità né è chiaro in quali termini, se nel devo team o nella squadra maggiore e questo è importante, anche per capire come i due potranno affrontare la stagione invernale.
Tante cose su cui riflettere e Filippo, rintracciato in aeroporto, si presta volentieri ai ragionamenti: «Gli americani si erano interessati a mio fratello questo inverno, già dopo la conquista del titolo europeo e poi sono andati avanti i contatti e si è sviluppato un po’ tutto. I miei risultati su strada quest’anno hanno interessato i dirigenti che hanno deciso di costruire una struttura intorno a noi per il cross. La squadra è nata solo per motivi burocratici, perché noi non avendo licenza in altre squadre nel 2025 non potevamo gareggiare con la loro maglia fino al tesseramento di gennaio. Ma volevano che facessimo l’intera stagione di cross con loro e quindi il nuovo team permette di farlo attraverso la formula del prestito temporaneo».
Intorno ai fratelli Agostinacchio la EF Education EasyPost ha costruito un team dedicato al ciclocross (foto Instagram)
Intorno ai fratelli Agostinacchio la EF Education EasyPost ha costruito un team dedicato al ciclocross (foto Instagram)
Vi hanno garantito tutto il supporto necessario, considerando che il ciclocross è una disciplina completamente nuova per loro?
Sì, il supporto è completo anche se ci sono alcuni dettagli ancora da definire e sui quali stanno lavorando. Per quanto concerne l’attività successiva, quella su strada, ancora non c’è l’ufficialità, sarà il team che penserà a fare l’annuncio e a spiegare i termini.
Voi seguirete tutta la stagione di ciclocross?
Mattia sì, la segue tutta. Appena tornato dal Rwanda inizierà subito con le prime prove italiane. Io invece finisco la stagione su strada il 19 con la Veneto Classic e poi vado in vacanza un paio di settimane e rientrerò a dicembre nel cross. Quest’anno faccio una stagione un po’ ridotta, rinunciando anche agli europei.
Filippo Agostinacchio all’ultimo Giro di Slovacchia. Quest’anno ha vinto 2 gare, con ben 11 top 10
Filippo Agostinacchio all’ultimo Giro di Slovacchia. Quest’anno ha vinto 2 gare, con ben 11 top 10
Farete una stagione più improntata al discorso internazionale?
Immagino di sì, Mattia comunque fino all’europeo farà gare in Italia, perché è al primo anno nella nuova categoria e deve recuperare un po’ di punti UCI per partire davanti nella prova continentale. Io che ho qualche punto UCI dell’anno scorso posso permettermi di andare fino a dicembre senza gareggiare. Ma da dicembre saranno solo gare internazionali, praticamente in Italia facciamo solo la Coppa del mondo che c’è in Sardegna e il campionato italiano a gennaio.
Il grande salto di qualità su strada che avete fatto quest’anno è dipeso anche da quello che avete fatto nel ciclocross?
Sicuramente e siamo d’accordo anche con il management del team per continuare. La squadra è sulla nostra lunghezza d’onda, ci fa mantenere il cross soprattutto per sviluppare le nostre attitudini su strada. Soprattutto pensando a mio fratello che sta diventando sempre più corridore da gare di un giorno e classiche. Si è visto negli ultimi anni come le due discipline si possono conciliare senza problemi, basta solo sapersi programmare.
La vittoria di Filippo al Giro della Valle d’Aosta. Le sue imprese hanno convinto la EF a investire su di lui (foto organizzatori)
La vittoria di Filippo al Giro della Valle d’Aosta. Le sue imprese hanno convinto la EF a investire su di lui (foto organizzatori)
E per te invece che cosa ti ha detto questa stagione?
Su strada ho fatto sicuramente ulteriori miglioramenti, infatti sono riuscito a vincere le mie prime gare, sia al Giro Next Gen che al Valle d’Aosta. Adesso io non so ancora bene che tipo di corridore diventerò, però ho già una consapevolezza maggiore rispetto all’anno scorso.
Questo salto di qualità in che cosa l’hai visto particolarmente?
Soprattutto a livello mentale, perché l’anno scorso a fine stagione già avevo visto che potevo stare là davanti con i migliori. Quest’anno con la Biesse ho cambiato anche calendario, sono riuscito a andare a fare più esperienze internazionali, gare che non avevo mai fatto e ho dimostrato che posso esserci, che sono a quel livello.
Mattia Agostinacchio, attualmente in Rwanda, passa U23 dopo i titoli europeo e mondiale juniores
Mattia Agostinacchio, attualmente in Rwanda, passa U23 dopo i titoli europeo e mondiale juniores
Il fatto che tu e tuo fratello continuiate la vostra attività insieme quanto è importante?
Beh, sicuramente è una bella cosa. Poi Mattia è giovane, quindi penso che qualche anno di guida gliela potrò fare ancora, almeno a livello di supporto morale. Penso che sia più importante per lui, ma anche per me è bello averlo in squadra. Ogni tanto gli dico qualcosa, ma soprattutto nel cross, qualche piccola accortezza tattica, qualche cosa che sbaglia ancora, ma fa tutto parte del processo di apprendimento. E’ comunque un under primo anno, quindi le esperienze le deve fare, deve anche sbagliare. Ma ha una capacità innata di leggere la corsa che io per esempio non avevo.