Valeria Golino in Gucci per il primo giorno della Milano Fashion Week: il look Primadonna disegnato da Demna Gvasalia
La settimana della moda è iniziata ufficialmente oggi, ma c’è chi ha anticipato i tempi. A 36 ore dall’evento, Gucci ha svelato su Instagram il lookbook della collezione La Famiglia, la prima disegnata completamente da Demna Gvasalia (escludendo la collaborazione Gucci Balenciaga che lo vide all’epoca Direttore Creativo della maison francese), per poi essere presentata ufficialmente oggi in formato cinematografico, abbandonando la classica passerella. 37 ritratti, ciascuno rappresentante un personaggio simbolico della nuova “Gucciness”: Miss Aperitivo, La VIC, La Snob, La Ragazza, L’Incazzata, solo per citarne alcuni. Oggi, quegli stessi look hanno preso vita indossati dagli ospiti del front row, trasformati in veri e propri personaggi. Tra loro c’è anche Valeria Golino che per Gucci è entrata letteralmente nei panni della Primadonna in occasione della Milano Fashion Week.
Valeria Golino con il look Gucci “Primadonna”
Vittorio Zunino Celotto/Getty Images
Questa è solo la prima apparizione di Valeria Golino durante la settimana della moda milanese, in attesa di vederla come madrina per il Cinemoda Club, la prima rassegna cinematografica di Vogue Italia e Kering: tre giorni di proiezioni, dal 25 al 27 settembre, che animeranno alcune delle sale d’essai più suggestive di Milano. A curare la rassegna, che intreccia capolavori del passato, cult movie, documentari e gemme indipendenti, è Gian Luca Farinelli — critico cinematografico e direttore del Cinema Modernissimo e della Fondazione Cineteca di Bologna.
Tutti i dettagli del look di Valeria Golino firmato Gucci
Alla presentazione cinematografica della collezione La Famiglia di Gucci, Valeria Golino incarna la Primadonna con uno stile che mescola allure rétro e sofisticazione contemporanea. Il look p caratterizato da un abito lungo modello caftano, fluido e sospeso tra una robe de chambre da diva noir e le silhouette minimaliste e raffinate degli anni 70. Realizzato in un leggero tessuto a fantasia monogram “GG” nelle tonalità neutre del corda, l’abito è reso speciale da dettagli pensati per lasciare il segno: un morbido collo ad anello che ricorda un foulard annodato al collo con nonchalance, e un orlo interamente rifinito da piume ton sur ton, che aggiungono un tocco teatrale senza mai eccedere.