Nonostante la sconfitta in finale con i 165 punti conquistati a Chengdu, Lorenzo è salito a 3235 punti, settimo posto in classifica. Il toscano ha superato così l’australiano Alex de Minaur, ma deve comunque prestare attenzione e non mollare. Ecco perché

Luigi Ansaloni

24 settembre 2025 (modifica alle 12:59) – MILANO

Ancora a secco di titoli ma la finale nell’ATP 250 di Chengdu, persa contro Tabilo,  lo ha comunque avvicinato alle Finals di Torino. Con i 165 punti presi in terra cinese, Lorenzo Musetti è salito a 3235 punti, settimo posto nella race, superando così l’australiano Alex de Minaur, impegnato nello scorso fine settimana nella Laver Cup a San Francisco. Manifestazione, questa ideata da Roger Federer, molto bella e intrigante ma che non assegna punti. Quindi, di fatto, è come se de Minaur non avesse giocato, rimanendo fermo a quota 3145. Con tanti ringraziamenti da parte di Musetti, che adesso tenta l’allungo decisivo per partecipare a Torino. 

bottino da difendere—  

Considerato che il nono in graduatoria, Jack Draper, ha già concluso con largo anticipo la stagione a causa di un infortunio al braccio, a questo punto l’azzurro si ritrova un bottino più che cospicuo da difendere nell’ultima parte della stagione, ben 530 punti nei confronti del primo escluso dalle Atp Finals, ovvero Félix Auger-Aliassime. Attenzione però, perché il canadese sul cemento ha dimostrato di essere molto in forma (semifinalista agli Us Open, sconfitto da Jannik Sinner) e dunque il vantaggio c’è ma non è ancora così rassicurante per tirare i remi in barca. Gli altri sono ancora più distanti, con Andrey Rublev, numero 11, 735 punti dietro, ma occhio a Aleksandr Bublik, in formissima, numero 12 e distante 775 punti da Lorenzo. 

e djoko?—  

 C’è poi l’incognita Novak Djokovic, terzo nella Race e quasi sicuro già di un posto in Piemonte: il serbo aveva detto che dopo New York, avrebbe giocato soltanto il “suo” torneo di Atene, ma adesso ha annunciato la partecipazione al 1000 di Shangai. Sicuri, quindi, che per il secondo anno di fila salterà l’appuntamento con le Finals? Difficile dirlo, con Nole, ma Musetti non deve pensare all’eventualità che in caso di forfait dell’ex numero 1 del mondo ci sarà un posto in più: può, e deve, prescindere da questo. La strada, con due 1000 e almeno un 500 da giocare a testa, è ancora lunga.