di
Michela Nicolussi Moro
L’assessora regionale alla Sanità Lanzarin: «Virus già in arrivo, giochiamo d’anticipo». Finora coperture basse, pure nei bimbi, si punta sulle farmacie
Anticipa ancora la campagna vaccinale contro influenza e Covid-19, in Veneto. Se l’anno scorso la Regione l’aveva fatta partire il 7 ottobre, invece del 15 come negli anni precedenti, per la stagione invernale 2025/2026 la data designata è il primo ottobre. «Ci prepariamo ad affrontare i virus influenzali tipici del periodo freddo con la vaccinazione, l’arma di prevenzione più efficace in particolare contro le forme gravi della malattia, soprattutto nei soggetti fragili o sopra i 60 anni — spiega Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità —. La campagna inizia prima perché questi virus cominciano a circolare già dalla seconda metà di ottobre. Abbiamo acquistato quasi un milione di dosi da distribuire alle Usl, ai medici di famiglia, ai pediatri di libera scelta e alle farmacie pubbliche e convenzionate che hanno aderito alla campagna. Abbiamo appena deliberato un maggior coinvolgimento di queste ultime per la vaccinazione antinfluenzale gratuita, riservata alle categorie a rischio».
Per chi è gratis
Cioè over 60, bambini tra 6 mesi e 6 anni, malati cronici, obesi, immunodepressi, soggetti colpiti da diabete, asma o altre patologie respiratorie, cardiopatici, oncologici. E poi familiari e caregiver di persone fragili, addetti a servizi pubblici, forze dell’ordine, sanitari, vigili del fuoco, veterinari, donatori di sangue, donne in gravidanza. Per tutti gli altri il vaccino è a pagamento, costa dai 19 ai 36 euro. Il diktat trasmesso dal ministero della Salute alle Regioni con la circolare inviata domenica sera è di garantire una diffusione capillare della vaccinazione, di potenziare l’informazione e la prenotazione on line, proprio per aumentare una copertura ora in discesa. A fronte dell’ottimale 75%, l’anno scorso il Veneto per la popolazione anziana è rimasto al 51,3%, contro il 51,6% del 2023 e il 54,7% del 2022. Molto peggio è andata per la popolazione generale: 18,5%, benché in leggera ripresa sul 17,6% del 2023 ma sotto il 18,7% del 2022.
La vaccinazione per il morbillo
Si lavora molto sul fronte della prima infanzia, vista anche la minor adesione alla vaccinazione contro il morbillo, nell’ultimo anno scesa al 94,8% (e crollata al 93,8% nel Vicentino, terra di no vax), con una contrazione dell’1,3%. E sotto il 95% fissato dall’OMS per garantire l’«immunità di gregge», cioè la protezione della collettività contro un virus tornato a uccidere. Per evitare lo stesso trend al ribasso con l’antinfluenzale, la Regione ha comprato 35mila dosi (+25%) dello spray nasale per i bambini tra 2 e 6 anni, che potranno essere immunizzati dal proprio pediatra o al servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Usl di riferimento.
Due «Vax day»
Per gli adulti l’antinfluenzale può essere co-somministrato insieme all’anti-Covid, del quale il ministero della Salute ha destinato al Veneto 124mila dosi, incrementabili su richiesta. A disposizione il nuovo vaccino Comirnaty, aggiornato sull’ultima variante LP.8.1 del Sars-Cov2, che come quello contro l’influenza è gratuito per le categorie a rischio. «Per facilitare l’accesso alla vaccinazione sono stati programmati due Vax Day per i prossimi 26 ottobre e 9 novembre — annuncia l’assessore Lanzarin —. Tutte le Usl organizzeranno sedute aperte». Informazioni sui siti Internet delle nove Usl. In generale, dal primo ottobre e durante l’intera stagione, si può prenotare la vaccinazione anche sul sito https://prenotavaccino.regione.veneto.it/.
I medici di base: «Suggeriamo ai fragili di immunizzarsi»
«A noi medici di famiglia le dosi di antinfluenzale, efficace fino a fine marzo, e anti-Covid arrivano oggi, quindi i pazienti possono cominciare a prendere appuntamento, che sarà fissato dal primo ottobre in poi — completa Giuseppe Palmisano, segretario regionale della Fimmg, sigla di categoria —. In linea con le indicazioni del ministero della Salute facciamo opera di counselling, suggerendo soprattutto ad anziani, pazienti cronici, allettati e fragili di immunizzarsi pure contro Pneumococco ed Herpes Zoster. Basta una dose nella vita: il primo evita polmoniti e meningiti, il secondo è efficace anche contro pericolose recidive. Li abbiamo già e sono somministrabili subito, ma in una seduta possono essere assunti solo due vaccini. Per gli altri bisogna fissarne un’altra». Poi un avvertimento: «Il Covid sta circolando molto in questo periodo, lo evinciamo dai molti tamponi positivi rilevati da noi e dagli stessi pazienti, con l’auto-test».
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24 settembre 2025
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