Nel mondo del ciclismo rimane di grande attualità la presenza di rappresentanti e di squadre israeliane nelle varie competizioni, con tutto quello che comporta questa per gli organizzatori delle gare. Quanto avvenuto alla Vuelta a España 2025, con diverse tappe che sono state condizionate da manifestazioni di protesta, è ancora ben vivo nella memoria. Il prossimo evento importante in calendario, Mondiali a parte, sono i Campionati Europei 2025, che si svolgeranno nella zona della Drôme-Ardéche 2025, in Francia, fra mercoledì 1 e domenica 5 ottobre. In tal senso, la Federazione ciclistica israeliana ha confermato l’iscrizione di alcuni suoi portacolori per le gare maschili continentali.
Il comitato organizzatore dell’evento continentale, che è di fatto la Federazione ciclistica francese, non si scompone: “La conferma della presenza degli atleti israeliani implica il rafforzamento della collaborazione che abbiamo in essere con le autorità governative – le parole di Michel Callot, presidente della FFC, raccolte da L’Équipe – Ma, dato che molte misure erano già state valutate e messe in atto, non sono troppo preoccupato. Sapevamo già che, durante l’ultimo periodo, quando c’era la Israel-Premier Tech alle gare, c’erano da prendere degli accordi particolari. Certo, quello che è successo alla Vuelta ha cambiato la portato della cosa“.
I corridori di Israele saranno in gara solo nelle tre prove in linea maschili, quindi Junior, U23 ed Élite: “Ora conosciamo anche noi questo aspetto – ancora Callot – La notizia più importante è che non saranno impegnati nelle cronometro e questo è fondamentale in termini di sicurezza. Durante una cronometro è più complicato garantire la sicurezza individuale di un atleta, abbiamo visto alla Vuelta che lì gli organizzatori hanno deciso di ridurre di molto la lunghezza della prova contro il tempo per riuscire ad avere una rete di controllo più ampia. Quindi, come organizzatore degli Europei, per me è un sollievo che non ci siano atleti israeliani iscritti alle cronometro“.
Callot sottolinea che “la presenza di Israele agli Europei non dipende assolutamente da noi. La Federazione israeliana è un membro dell’Unione Ciclistica Europea e questo le dà diritto a essere al via dei Campionati continentali. Questa è una regola e noi dobbiamo rispettarla. Come Federazione francese, non siamo tenuti a esprimere alcuna opinione su questo e non è nostro compito entrare nel dibattito politico legato a questo fatto. Noi, come organizzatori, dobbiamo fare tutto il possibile per garantire che l’evento si svolga nel modo più fluido possibile”.
