Con l’obiettivo di promuovere e di contribuire il più possibile alla diffusione dell’educazione fisica, dell’attività motoria e dello sport tra le famiglie cesenati e, più in generale, sul territorio, l’Amministrazione comunale di Cesena ha aderito alla ‘Carta Etica dello Sport della Regione Emilia-Romagna’, documento che sancisce i principi fondamentali di rispetto, lealtà, accessibilità e legalità nella pratica sportiva. È questo un ulteriore impegno che si inserisce nel percorso comunale di ‘Cesena Sport City’ teso a favorire la pratica sportiva a tutti i livelli.

Troppo spesso le cronache danno conto di inaccettabili episodi di violenza, razzismo, intolleranza. L’etica nello sport non è un traguardo già raggiunto, ma è un obiettivo da raggiungere attraverso un percorso quotidiano che deve essere affrontato con coscienza e responsabilità.

L’adesione alla Carta Etica dello Sport rafforza dunque la visione sportiva cittadina e lascia emergere in modo chiaro l’importanza di una pratica sportiva inclusiva, rispettosa delle diversità e orientata alla crescita personale. Proprio a questo proposito, il documento regionale promuove valori come il rispetto degli atleti e dei loro ritmi di sviluppo, la lealtà, la solidarietà, il rifiuto di ogni forma di discriminazione, la tutela dell’ambiente e il ruolo centrale dello sport nella formazione dei giovani.

Sport come strumento di coesione, salute e futuro sostenibile

“Lo sport – commentano Sindaco Enzo Lattuca e Assessore allo Sport Christian Castorri – è un importante canale di socializzazione che favorisce la crescita e la formazione di tutti, a partire dalla prima infanzia e dall’adolescenza. Di fatto rappresenta una palestra di vita dall’alto valore educativo che, insieme all’ambito scolastico e alle altre attività proposte alle famiglie dagli enti del terzo settore, contribuisce a migliorare ciascuno di noi. La sottoscrizione di questo documento regionale si inserisce a pieno titolo tra le linee programmatiche che vedono lo sport come elemento distintivo della città, insieme alla scuola, nella formazione dei bambini e dei ragazzi. Questo avviene in piena intesa con le tante realtà associative che operano in questo ambito, con cui c’è un dialogo reciproco e con cui collaboriamo costantemente per assicurare pieno rispetto di tutti, senza consentire a episodi poco edificanti di macchiare un ambito bello e prezioso come questo. Inoltre, particolare attenzione – proseguono sindaco e assessore – continuerà ad essere rivolta anche all’accessibilità per persone con disabilità, alla valorizzazione del volontariato sportivo e alla creazione di spazi urbani sani e fruibili per la pratica motoria quotidiana”.

Prossimamente la Carta Etica sarà affissa in tutti gli impianti sportivi di proprietà comunale, così da renderla visibile e riconoscibile a tutta la cittadinanza. Nello specifico, si tratta di un codice di comportamento rivolto a tutti gli Enti e soggetti a vario titolo interessati all’attività motoria e sportiva, ed in particolare agli atleti praticanti, sia a livello agonistico che amatoriale, appartenenti a qualsiasi fascia di età, sia normodotati che diversamente abili, ai tecnici, allenatori e dirigenti sportivi, alle famiglie, ai genitori ed accompagnatori in genere ed agli spettatori, nonché alle Pubbliche Amministrazioni ed alle Istituzioni scolastiche e sportive. Viene tuttavia rivolta una particolare attenzione al mondo giovanile, riconoscendo nello sport un fondamentale strumento educativo e di formazione della persona sin dall’età scolare.