ANCONA – Con le elezioni regionali del 28 e 29 settembre, i marchigiani sono chiamati alle urne per scegliere il nuovo presidente della giunta e rinnovare il Consiglio regionale. I candidati in campo per la guida di Palazzo Raffaello sono sei: Acquaroli, Ricci, Bolletta, Mangani, Gerardi e Marinelli.
Chiunque sia il vincitore, appena insediato si troverà a dover gestire una mole di dossier non indifferente. Cinque, in particolare, sono le grane con cui dovrà fare i conti: si parte dalla difficile gestione dei rifiuti, con le discariche ormai quasi sature e soluzioni di medio e lungo termine da trovare, per arrivare ai nodi delle liste d’attesa e del calo delle nascite, che riguardano tutto il Paese, Marche comprese.
E ancora: la corsa contro il tempo per centrare la deadline del Pnrr e il nuovo corso della continuità territoriale da gestire nel migliore dei modi. Insomma, giusto il tempo del brindisi. Poi subito al lavoro.