L’Università Magna Graecia di Catanzaro rafforza il suo ruolo di riferimento nel panorama della formazione sanitaria nazionale, ottenendo l’accreditamento di 31 Scuole di Specializzazione, tra cui spiccano quattro nuovi indirizzi: Audiologia e FoniatriaDermatologiaOtorinolaringoiatria e Psichiatria.

Si tratta di un risultato che testimonia l’impegno dell’ateneo verso una formazione d’eccellenza, allineata ai più alti standard nazionali e internazionali. Un percorso costruito attraverso il lavoro coordinato di docenti, personale tecnico-amministrativo e dipartimenti, che hanno elaborato proposte formative solide e innovative.

Formazione e qualità: i numeri parlano chiaro

Il riconoscimento del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) arriva anche attraverso i dati: sono stati assegnati 222 contratti per medici specialisti, a cui si aggiungono 34 borse finanziate dalla Regione Calabria. Cifre che attestano la crescita continua dell’Ateneo catanzarese, capace di rispondere con efficienza e progettualità alle esigenze del territorio e del sistema sanitario nazionale.

Il rettore Giovanni Cuda, commentando l’importante traguardo, ha sottolineato come questo successo rappresenti una ricompensa per l’impegno costante di tutta la comunità universitaria. La missione dell’UMG, ha ribadito, è quella di costruire percorsi formativi che non solo forniscano competenze tecniche, ma anche un forte senso di responsabilità nei confronti del servizio pubblico.

Una rete tra formazione e territorio

La forza dell’Università Magna Graecia risiede in un modello formativo basato su tre pilastri fondamentali: una didattica all’avanguardia, una vasta offerta di Scuole di Specializzazione, e il contributo concreto del Policlinico universitario all’interno del sistema sanitario regionale. Un sistema integrato che unisce formazione, ricerca e assistenza, favorendo lo sviluppo di professionalità mediche complete e capaci di rispondere ai bisogni reali del territorio.

Questo approccio ha reso la UMG non solo un punto di riferimento per la formazione dei medici specialisti, ma anche un motore di innovazione e crescita per tutta la Calabria.

Nuove opportunità per i giovani laureati

L’attivazione delle quattro nuove scuole rappresenta un’occasione preziosa per i laureati calabresi che intendono proseguire il proprio percorso formativo senza lasciare la regione. Si amplia così la possibilità di accesso a specializzazioni in settori strategici della medicina, contribuendo a contrastare la storica emigrazione sanitaria e professionale.

Secondo il rettore Cuda, si tratta di un passo importante per trattenere i talenti e costruire una sanità regionale più forte, moderna e sostenibile. L’obiettivo è fornire ai giovani strumenti concreti per eccellere e mettere le proprie competenze al servizio della collettività.

Un polo d’eccellenza che guarda al futuro

L’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro si conferma così come una realtà in continua espansione, capace di coniugare formazione specialisticainnovazione e presenza attiva sul territorio. La crescita dell’offerta formativa non è solo un fatto numerico, ma un segnale forte dell’investimento dell’ateneo nel capitale umano e nella salute pubblica.

“Siamo certi – conclude il rettore – che questi risultati consolideranno la nostra posizione di leadership nella formazione sanitaria in Calabria e ci spingeranno a fare ancora di più, con il sostegno di una comunità accademica coesa e determinata a guardare al futuro”.